La costruzione e la gestione dei parcheggi del project financing di Fortezza e Beccaria si riconfermano un deficit senza fine per la società 'Firenze Parcheggi'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2007 00:12
La costruzione e la gestione dei parcheggi del project financing di Fortezza e Beccaria si riconfermano un deficit senza fine per la società 'Firenze Parcheggi'


delle capogruppo Ornella De Zordo e Anna Nocentini

I nodi finanziari dei due parcheggi sono venuti al pettine. Il parcheggio della Fortezza è un vero e proprio boomerang, non solo per i ben noti errori e travagli nella sua costruzione con gli ultimi costi aggiuntivi di 3 milioni e 200mila euro, di cui la terza tranche di pagamento da parte del Comune è prevista per il 2008, ma anche per i costi di canone e di gestione annuale contro gli scarsi introiti per la sosta. Il parcheggio della Fortezza, infatti, ha un canone annuale di 720mila euro ai quali vanno sommati i costi vivi di gestione pari a circa 516mila euro, ovvero 1milione e 236mila euro di costi complessivi, a fronte di un ricavo stimato per il 2006 di soli 590mila euro, perchè i suoi 500 posti auto rimangono praticamente inutilizzati ad eccezione delle mostre alla Fortezza: si tratta quindi di oltre 600mila euro di deficit che sono stimabili per il solo 2006.

Il parcheggio di piazza Beccaria viene invece utilizzato al 90% dei 200 posti auto disponibili, ma ciò non basta a fare pari con il bilancio del parcheggio, perchè le entrate non basterebbero a coprire il canone di quasi 500mila euro annui senza poi dimenticare le spese per l'acquisizione delle quote dei privati. Considerato che i redditizi parcheggi di superficie e le zcs sono tutte passate alla SAS spa, non può essere improvvisato il percorso per la trasformazione di Firenze Parcheggi in società interamente pubblica.

Una gestione fallimentare della cosa pubblica di cui nessuno pare essere responsabile ma che va attentamente valutata prima di caricare la nuova e auspicata società pubblica dei costi e delle scelte sbagliate fatte in precedenza.

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