Renzi in USA: spesi 60.000 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2007 23:18
Renzi in USA: spesi 60.000 euro

"Dal 25 febbraio, il Presidente Renzi insieme ad una delegazione della Provincia, si trova in America. Questa missione americana che si concluderà il 3 marzo, è la seconda realizzata nell’arco di pochi mesi. Già nell’ottobre scorso infatti una delegazione provinciale si era recata negli Usa per avviare contatti su moda e turismo. La prima missione di ottobre, nella quale parteciparono 6 persone, costò alla Provincia ben 33.930 euro, mentre per il viaggio in corso è stata impegnata una cifra pari a 23.500 euro.

Ancora non sappiamo a cosa porterà quest’ultimo viaggio oltreoceano, per il turismo e l’economia di Firenze, ma di certo rimane un fatto importante da sottolineare. Il turismo istituzionale a spese dei contribuenti si attesta su cifre elevate: nell’arco di pochi mesi i viaggi americani di Renzi sono costati alla Provincia quasi 60.000 euro”. Questo quanto dichiarato dai Consiglieri Provinciali di An Guido Sensi, Nicola Nascosti e Piergiuseppe Massai.
David Ermini, capogruppo Dl La Margherita in Consiglio Provinciale, replica con una nota alle accuse lanciate dai consiglieri di An Guido Sensi, Nicola Nascosti e Piergiuseppe Massai.
“L’attività di promozione del nostro territorio, svolta all’estero dal Presidente Renzi, non solo trova buoni riscontri – afferma Ermini - ma è un fatto positivo che dovrebbe essere apprezzato da tutti quelli che si preoccupano per lo sviluppo turistico ed economico del nostro territorio provinciale”.

“Per l'ennesima volta – polemizza poi il capogruppo della Margherita - An solleva il problema delle spese per i viaggi all'estero del Presidente (peraltro con una ristretta delegazione). Prendiamo atto che questo sembra essere l'unico argomento utilizzato da quel gruppo consiliare. Non rinunciamo a sperare che, prima o poi, avremo dagli amici di An qualche polemica sugli obiettivi, sui progetti, sui risultati raggiunti, sulle cose da fare". "Quando si decideranno i consiglieri di An a parlare di politica? - si chiede infine Ermini - Così finalmente potremo notare la loro presenza istituzionale in Consiglio”.

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