Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia 2007-2013: anche Carrara e Piombino nel Protocollo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2007 15:03
Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia 2007-2013: anche Carrara e Piombino nel Protocollo

Livorno, 6 febbraio 2007 - Il sindaco di Carrara Giulio Conti e il sindaco di Piombino Gianni Anselmi hanno sottoscritto questa mattina nella sala preconsiliare del Comune diLivorno, alla presenza dell’assessore ai Rapporti internazionali Giovanna Colombini, il Protocollo di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia 2007-2013 . Come si ricorderà, obiettivo del Protocollo (che fu siglato lo scorso settembre ad Olbia) è quello di favorire la crescita economica e sociale, rendendo sempre più competitivo lo spazio Tirreno e l’asse Nord-Sud delle città portuali, nell’ambito della programmazione 2007-2013 dell’Unione Europea.

Le città portuali promotrici del Protocollo intendono infatti avere un ruolo attivo nella programmazione dell’uso dei fondi comunitari destinati alla cooperazione transfrontaliera.
Il progetto, che fino a questo momento aveva coinvolto tre città portuali della Gallura, due della Corsica, due della Liguria e solo una, Livorno, per la Toscana, vede ora l’allargamento ad altre due città portuali della nostra regione. Tutta la Toscana costiera è oggi dunque rappresentata.
< L’allargamento ad altre città costiere, fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale di Livorno - spiega l’assessore ai Rapporti internazionali del Comune di Livorno Giovanna Colombini - è un’operazione strategica che consente ai partners di presentarsi di fronte alla Regione Toscana come un interlocutore coeso, come un come soggetto attivo e unitario nella programmazione dell’uso dei fondi comunitari per la crescita dei nostri territori.

E’ la prima volta che si attua una cooperazione in tal senso e non si tratta di un fatto politicamente irrilevante. Il prossimo passo sarà quello di coinvolgere, dopo le Amministrazioni comunali, le Autorità portuali >.
Con la firma del Protocollo i partner si sono impegnati a lavorare sui seguenti fronti prioritari: rafforzare e sviluppare l’attrattività economica e turistica degli spazi urbani limitrofi delle infrastrutture portuali; assicurare la competitività dei territori urbani e portuali particolarmente nei settori dell’energia rinnovabile;costruire lo spazio di cooperazione sulla base dei principi dello sviluppo sostenibile della protezione ambientale e della valorizzazione degli spazi naturali e del patrimonio storico-culturale.

Devono inoltre contribuire all’accesso interno delle diverse regioni attraverso la creazione di nuove reti di trasporto (aereo e cabotaggio marittimo); sicurezza delle infrastrutture portuali, integrazione area urbana-portuale (waterfront) con l’obiettivo di uno sviluppo economico delle are limitrofe, accessibilità delle piattaforme portuali e agli spazi urbani, sviluppo della cooperazione in ambito culturale, dell’istruzione, dell’alta formazione e ricerca. In particolare il Comune di Livorno si pone come soggetto di alta formazione in materia di logistica nei confronti degli altri partners.

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