Mercatino di Natale in Santa Croce
Quale regalo? In Toscana 64 mila negozi di vicinato, i 3600 supermercati e i quasi 200 grandi strutture di vendita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2006 15:42
Mercatino di Natale in Santa Croce<BR>Quale regalo? In Toscana 64 mila negozi di vicinato, i 3600 supermercati e i quasi 200 grandi strutture di vendita

Firenze, 20 Dicembre 2006- Grande successo di persone per i mercatini di Natale in piazza Santa Croce, a Firenze, promossi dalla Cia Toscana con la collaborazione di Donne in Campo Toscana, l’associazione della Confederazione, e con il patrocinio del Comune di Firenze e della Confcommercio locale. Da lunedì scorso, data del taglio del nastro, a partire dalle 9 del mattino sino alle 19 della sera, oltre settanta aziende agricole toscane e non solo, ci saranno infatti anche ospiti provenienti dal Piemonte, Umbria, Emilia Romagna e altre regioni d’Italia, presenteranno in Piazza Santa Croce il meglio delle loro produzioni, ottenute con particolare attenzione e rispetto dell’ambiente.

«Il mercato locale è senza dubbio il metodo più rapido per avvicinare il consumatore al produttore – ha affermato il Presidente della Cia Toscana, Giordano Pascucci – e permette alla nostra agricoltura di svilupparsi nel mercato contribuendo in maniera forte all’accorciamento della filiera. Questo genere di iniziative devono essere promosse con continuità ed è anche per questo che sollecitiamo la Regione Toscana ad avviare il progetto regionale cosiddetto della filiera corta. Vari interventi in questa direzione potranno permettere, attraverso la loro diffusione sul territorio e l’integrazione tra loro, un’opportunità per quelle imprese che vedono nel mercato locale il loro principale punto di sbocco verso il commercio».

La manifestazione gode di un forte contributo organizzativo di Donne in Campo, l’associazione al femminile della Cia Toscana, che già nell’ottobre scorso, proprio in Piazza Santa Croce, era stata protagonista della terza edizione de “L’Agricoltura va in città”. «La donna in agricoltura non è più una novità – ha dichiarato Anna Maria Dini, Presidente di Donne in Campo Toscana – ma una realtà molto sviluppata in Italia e in Toscana in particolare dove l’impresa femminile rappresenta oltre il 30% delle aziende.

Fondamentale l’impegno delle nostre imprenditrici per lo sviluppo dell’innovazione e del concetto di agricoltura multifunzionale, futuro del settore». Tra i prodotti che si potranno trovare durante tutto l’arco di tempo dei mercatini anche formaggi, carni, gustosi salumi e delicato miele; inoltre vini, produzioni biologiche, erbe aromatiche e piante officinali. Olio, cereali, zafferano, castagne, farine, frutta, verdure, piccoli frutti potranno essere ottime soluzioni per un regalo di Natale particolare e tipico.


"Voglio inviare le persone a cogliere l'occasione per fare regalini di natale e assaggiare tanti prodotti di qualità". E' quanto suggerisce l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo che insieme a Cia Toscana (Donne in Campo), Confesercenti e Confcommercio ha organizzato l'iniziativa. Oltre 70 aziende agricole espongono i loro prodotti fino al 24 dicembre: non solo assaggi toscani, ma anche da altri parti d'Italia. "E' una prosecuzione del mercatino di Heidelberg, - ha detto Del Lungo- da alle persone la possibilità di continuare ad avere un mercatino natalizio nel cuore della città.

E' anche un'occasione importante per gustare prodotti tipici, conoscerli ed avvicinare il produttore al consumatore". Oltre ai produttori toscani ci sono anche ospiti provenienti dal Piemonte, Umbria, Emilia Romagna e altre regioni d'Italia. La manifestazione si svolge anche grazie al lavoro di Donne in Campo, l'associazione al femminile della Cia Toscana, che già nell'ottobre scorso, proprio in Piazza Santa Croce, era stata protagonista della terza edizione de "L'Agricoltura va in città". Tra i prodotti che si potranno trovare durante tutto l'arco di tempo dei mercatini anche formaggi, carni, gustosi salumi e delicato miele; inoltre vini, produzioni biologiche, erbe aromatiche e piante officinali.

Olio, cereali, zafferano, castagne, farine, frutta, verdure, piccoli frutti potranno essere ottime soluzioni per un regalo di Natale particolare e tipico.

La Federconsumatori Regionale Toscana, come sempre in questi giorni prenatalizi, ha mobilitato le proprie strutture a difesa dei consumatori, particolarmente esposti in questo periodo a truffe, speculazioni, prezzi esageratamente alti. La Federconsumatori Toscana ricorda:
Ø Non siate frettolosi nelle vostre scelte, non fare acquisti nel negozio più caro, aiuta la concorrenza se si premia il negozio che, a parità di qualità, applica prezzi più bassi.

Il prezzo del capo acquistato deve sempre essere esposto ben visibile. (ancora troppi commercianti non li espongono commettendo una grave violazione amministrativa. Eppure la legge è chiara: il prezzo di vendita e il prezzo per unità di misura, quando previsto, devono essere indicati per tutti i prodotti in modo inequivocabile e facilmente leggibile, sia all'interno del negozio che in vetrina) In tutti i casi fa fede soltanto il prezzo esposto, anche se per errore non è stato aggiornato. Se quello battuto alla cassa è superiore, il consumatore ha diritto alla detrazione.
Ø Controllate accuratamente il prodotto che acquistate e conservate lo scontrino, (magari facendo anche la fotocopia) serve per la garanzia, che ricordiamoci, è di due anni.
Ø Se il prodotto presenta difetti, si può recedere dall'acquisto entro due anni e due mesi a condizione che la denuncia del vizio venga fatta, a mezzo raccomandata, entro 2 mesi dalla sua scoperta.

Responsabile del prodotto difettoso è sempre il venditore, non il produttore
Ø Ricordatevi che non vi può essere richiesto prezzo diverso a secondo del tipo di pagamento, i contanti e le carte di credito sono assolutamente equivalenti.
Ø Si può recedere dall'acquisto, cambiare cioè idea, anche se non vi sono difetti solo per gli acquisti effettuati fuori dai locali commerciali (Televendite - acquisti a domicilio - per strada, telefonicamente, ecc). In questi casi si può recedere dal contratto entro 10 giorni lavorati attraverso l'invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Ø Prima di acquistare un regalo, quando non siamo certi che sia adatto alla persona destinata (taglia, colore, genere, ecc) accertarsi dal negoziante stesso se e quando è possibile cambiarlo Il negoziante che per prassi consolidata ha volontariamente sempre cambiato la merce, anche se non difettosa, non può rifiutarsi in maniera discriminatoria e senza una adeguata informazione.

Alcuni negozi hanno regolamentato la possibilità del cambio merce, esempio si può cambiare nei 10 giorni successivi. Tale regola occorre rispettarla.
Ø Una spesa accorta non esclude una spesa socialmente responsabile: un'idea per migliorare il commercio può essere quella di acquistare prodotti del commercio equo e solidale, ormai facilmente reperibili in molti punti vendita. Spesso alcuni di questi prodotti costano quanto quelli "industriali", ma si è certi che le persone che li hanno prodotti siano stati adeguatamente pagate.

È il caso del caffè, di molte spezie, delle banane. È bene, inoltre, fare attenzione anche all'impatto ambientale che le confezioni dei prodotti possono avere.
"Se vogliamo guardare alla spesa per la cena di Natale -spiega Romeo Romei, Presidente Federconsumatori Toscana- senza voler fare all'allarmismo, vi diciamo solo attenzione al salmone. il suo bel colore rosa non è sempre tutto naturale. Può essere ottenuto dagli allevatori aggiungendo ai mangimi due sostanze, cantaxantina e astaxantina, due pigmenti accusati di provocare danni alla retina.

Il caviale (o il "succedaneo", le uova di lompo)? Quello rosso è colorato con l'E123, un colorante, il "rosso amaranto", vietato in tutti gli altri cibi perché accusato di essere mutageno, controindicato per chi è allergico all'aspirina e per gli asmatici, può provocare eruzioni cutanee. Bandito negli stati uniti dal 1976 perché tossico. Ma è - ripetiamo - legale solo nel caso del caviale rosso. Il colorante nero, E151, comunque controindicato per i bambini, è vietato in mezza Europa. State pensando al caviale selvaggio? Molte delle 29 specie di storione sono o in pericolo, o addirittura sull'orlo dell'estinzione.

Comunque, non ne facciamo un dramma, come per le ferie, la settimana di ferragosto paghiamo il doppio e subiamo tutti i dasagi dell'affollamento, anche per Natale è bello festeggiare dimenticandosi della dieta, della necessità di risparmiare, di avere prodotti sani e genuini, l'importante è la serenità".

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