Il Mia (associato alla Cna di Massa Carrara) vende gas a famiglie ed aziende

Redazione Nove da Firenze
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20 novembre 2006 14:15
Il Mia (associato alla Cna di Massa Carrara) vende gas a famiglie ed aziende

Massa Carrara, 20 novembre 2006 – Nasce nella Provincia di Massa Carrara, ai piedi delle Apuane, tra cave di marmo e mare, il primo Consorzio formato da manutentori ed impiantisti “artigiani” (acronimo Mia) che promuove il risparmio energetico attraverso la vendita diretta di gas a famiglie ed aziende. Il Mia (associato alla Cna di Massa Carrara) risponde con i fatti ad un mercato in continua evoluzione sottoposto ad un’estenuante competizione per difendersi dai monopolisti del settore che hanno sconfinato, allargando i consolidati ambiti di intervento, in un comparto, quello dell’installazione di caldaie e impianti di riscaldamento, tradizionalmente appartenuto agli impiantisti e alle piccole imprese, spesso individuali.

“Il consorzio è nato in questa ottica ma non è l’unica ragione – ci spiega Paolo Bedini, Presidente del Mia – Difenderci dai grandi monopolisti del mercato è certamente una ragione di essere del nostro consorzio che mantiene, nonostante la forma associativa, l’identità d’impresa. Abbiamo fatto un’operazione inversa rispetto a quella dei monopolisti del gas che si sono messi a vendere ed installare caldaie: noi vendiamo gas (grazie anche all’accordo con un’azienda non-monopolista) ad un prezzo inferiore offrendo un pacchetto completo e su misura.

Siamo a tutti gli effetti consulente energetici”. Il Mia, formato da quindici imprese tra Massa, Carrara e La Spezia ha venduto, nell’ultimo anno solare, 1 milione di metri cubi di gas quando il fabbisogno dell’intera Provincia di Massa Carrara è di circa 50 milioni. Una fetta importante di mercato che si sta consolidando e sta sempre più trovando il favore della clientela che preferisce avere un’impiantista a portata di mano (e telefono) che accorre in caso di necessità, piuttosto che attendere giorni, magari settimane, per riparare anomalie o risolvere problemi agli impianti.

Se poi nella formula all-inclusive c’è anche il risparmio tanto meglio. “La nostra mission – spiega ancora Bedini – è quella di garantire al nostro cliente un risparmio reale e palpabile, che abbiamo calcolato essere intorno al 5% annuo, e al contempo garantire apparecchiature tecnologicamente avanzate e di ultima generazione, e soprattutto tarate per favorire il risparmio. In più – prosegue il Presidente Mia - garantiamo un filo diretto con il cliente; non ci sono call-center e numeri verdi ma un rapporto a tu per tu 24 ore al giorno.

Niente code al telefono; si ritorna al passato quando l’impiantista era considerato uno di famiglia”. Come già anticipato il risparmio per l’utente finale – calcolato su una bolletta media da 1400 metri cubi annui - è del 5%. “Un risparmio che la famiglia sente e apprezza in periodi come questi – conclude il Presidente del Consorzio Mio, Paolo Bedini – modellati su incertezza e rincari continui”.

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