Sette Comuni consorziati nel Centro per la protezione civile Colli fiorentini

Redazione Nove da Firenze
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10 novembre 2006 19:59
Sette Comuni consorziati nel Centro per la protezione civile  Colli fiorentini

SCANDICCI – Inaugurazione del Centro intercomunale colli fiorentini, che coordina le attività di protezione civile dei comuni di Scandicci, Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, con sede presso il Centro operativo comunale (Coc) di Scandicci, in via S. Antonio 17. Il territorio interessato dal nuovo programma è di circa 551 km quadri, con una popolazione di quasi 125.000 abitanti. Il centro è stato presentato dall’assessore provinciale Stefano Giorgetti, dall’assessore del Comune di Scandicci Osvaldo Cavaciocchi e dai rappresentanti degli altri Comuni.

“Queste strutture sono importanti anche perché danno la possibilità ai Comuni più piccoli di fare sinergia – spiega l’assessore Giorgetti - come Provincia reputiamo fondamentale investire per la Protezione civile, in Bilancio abbiamo uno stanziamento di un milione di euro; ci rendiamo conto, al tempo stesso, che è il momento di investire ulteriormente su altri settori, come la difesa del suolo”. Prima finalità del centro è la gestione amministrativa in situazione di tranquillità, ovvero la conoscenza del territorio, individuando rischi, risorse e mezzi disponibili, la predisposizione di un piano intercomunale di protezione civile, che integra o sostituisce i singoli piani comunali, l’organizzazione di uomini e mezzi da affiancare alle risorse dei singoli comuni nella gestione delle emergenze, la gestione delle piccole calamità anche in forma decentrata, la formazione e l’esercitazione del personale e il coordinamento delle azioni di post-emergenza.

Il centro svolge anche attività di Centri situazioni (Cesi), che consiste nel ricevere segnalazioni su situazioni di criticità, verificarle e monitorarne le evoluzioni, e mantenere un contatto costante con i diversi soggetti che operano nel sistema regionale e provinciale di protezione civile. L’allerta raccolta dal Cesi è comunicata ai referenti per i singoli comuni, che si occupano direttamente dell’emergenza. La gestione del Cesi è garantita 24 ore su 24: nei giorni feriali, dalle 8 alle 18, è curata dal centro; nei giorni festivi e in orario notturno è delegata a turno alle associazioni di volontariato che operano nell’ambito della protezione civile nei sette comuni.

“La costituzione del Centro intercomunale dà la possibilità alla Provincia di dialogare con Scandicci in quanto capofila di tutti i comuni associati – spiega l’assessore alla protezione civile Osvaldo Cavaciocchi – ma i vantaggi sono avvertiti anche dai singoli enti locali. C’è un risparmio per tutti, perché condividendo le risorse i comuni possono ridurre sensibilmente le spese per la protezione civile”. (E.E.)

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