Pochi bagni pubblici a Firenze: intervento di Toccafondi (FI)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2006 18:04
Pochi bagni pubblici a Firenze: intervento di Toccafondi (FI)

«Firenze offre 14 bagni pubblici ai circa 12 milioni di turisti che la visitano e ai 6 milioni che vi soggiornano, almeno una notte. Il tutto ricordando che ogni anno entrano nelle casse comunali circa 8 milioni di euro dalla tassa denominata "ticket sui bus turistici" e che ben presto la nostra città attuerà quanto previsto dalla finanziaria Prodi di una nuova tassa di soggiorno che graverà fino a 5 euro a notte per turista e che potrebbe far entrare dai 15 ai 20milioni di euro». E' quanto ha ricordato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi.

«Era febbraio 2000 quando furono aperti 14 bagni pubblici in città - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - furono realizzati con i fondi per il Giubileo e furono affidati in concessione esterna. I bagni si trovavano al sottopassaggio della stazione di Santa Maria Novella, piazzale Michelangelo - viale Galilei, piazza Sant'Ambrogio all'interno del mercato, via Filippina all'angolo con via Borgognona, via della Stufa, via dello Sprone, Borgo Santa Croce, Fortezza da Basso, giardino Orticoltura, Parco delle Cascine, in viale Kennedy e viale della Catena, lungarno del Tempio, al giardino in via Maragliano e al giardino della Bizzarria.

Da allora sono stati aperti i servizi igienici sul lungarno Pecori Girali in prossimità del mercatino multietnico, e all'ex cinema Capitol in piazza Castellani. Da allora non solo niente è stato fatto per migliorare il servizio ma addirittura siamo tornati indietro con chiusure temporanee o meno». «Non si dica che i soldi fino ad ora non c'erano - ha proseguito Toccafondi - perché gli 8 milioni di euro che ogni anno arrivano da chi entra con gli autobus turistici potevano essere adoperati per tante infrastrutture e servizi rivolti ai turisti ma come si vede con i bagni pubblici, quei soldi non sono stati utilizzati per servizi rivolti ai turisti né, tantomeno, per la promozione della nostra città, bensì sono stati inseriti nel bilancio comunale alla voce entrate e sono andati a coperture di spese del Comune».

(mr)

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