Teatro d'opera: occasioni di intervento privato e lasciti patrimoniali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2006 19:24
Teatro d'opera: occasioni di intervento privato e lasciti patrimoniali

Firenze - Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in collaborazione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti, il Collegio dei Ragionieri e gli Associazione Amici del Teatro del Maggio, promuove per giovedì 12 ottobre (ore 15, Piccolo Teatro del Comunale) una giornata di studio per fare luce e chiarezza sulle normative tributarie e gestionali, le occasioni di intervento privato e il tema dei lasciti patrimoniali a sostegno e finanziamento di un teatro d'opera italiano.
Al Convegno, dopo i saluti del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici, Presidente della Fondazione del Teatro del Maggio, del Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti Sandro Santi, della Presidente degli Amici del Teatro Sidsel Vivarelli Colonna e del Presidente del Collegio dei Ragionieri Andrea Spignoli, sono previste le relazioni del Sovrintendente del Teatro Francesco Giambrone ("Il Teatro del Maggio: tradizione, aspettative e realtà"), del Direttore Amministrativo Fabrizio Bini ("L'ingresso dei soci privati, confronto tra vecchia normativa e D.Lgs 367/96"), di Carlo Arborio Mella ("Le strategie di fund raising"), dei dottori commercialisti Duccio Ducci ("L'azienda-Teatro e il sistema di finanziamento delle Fondazioni liriche"), Paola Bompani ("Profili tributari delle liberalità da parte di persone fisiche e imprese") e Bruno Guidantoni ("L'investimento culturale delle imprese"), e del notaio Vincenzo Gunnella ("Le donazioni e i lasciti di patrimoni da parte di persone fisiche e giuridiche").
Introduce e coordina il Vice Presidente della Fondazione Teatro del Maggio, Paolo Caretti, Docente di Diritto Costituzionale all'Università di Firenze.
Una mezza giornata di riflessione, dunque, sulle potenzialità di nuove forme di sostegno economico alla cultura, nel momento in cui le compressioni dei bilanci esigono la fidelizzazione dei privati e la ricerca di finanziamenti diversificati.
L'ingresso è libero, e la partecipazione di pubblico al dibattito finale auspicata.
Per gli iscritti agli Albi Professionali la partecipazione al Convegno è riconosciuta ai fini della formazione professionale continua.

Notizie correlate
In evidenza