Mobility Show: la prima Mostra Convegno della Mobilità urbana sostenibile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2006 13:43
Mobility Show: la prima Mostra Convegno della Mobilità urbana sostenibile

FIRENZE- E’ “Toscana in movimento” lo slogan con il quale la Regione partecipa a Mobility Show, la prima mostra-convegno sulla mobilità e lo sviluppo dei trasporti che si tiene a CarraraFiere dal 21 al 23 settembre.
La Regione sarà presente alla manifestazione con uno stand, con interventi che si svolgono in tre giorni di confronto, di riflessione e di dibattito con amministratori locali, tecnici, associazioni e operatori, e con l’ormai famoso spettacolo per ragazzi “Aci Babà e i 40 pedoni”, prodotto dal Teatro di Rifredi in collaborazione con Regione Toscana e Aci Firenze, che si terrà la mattina di venerdì 22 settembre alle 10.30 al Teatro degli Animosi a Carrara .
“Mobility Show è un’occasione preziosa – ha detto l’assessore ai trasporti Riccardo Conti – per dialogare e riflettere con gli amministratori e i soggetti impegnati nel settore sulla grande questione della mobilità, uno dei cardini sui quali si sviluppa la Toscana del futuro: una regione moderna, accessibile, che fa della sostenibilità e della qualità due obiettivi fondamentali perché chi arriva, chi parte e chi vive e lavora in Toscana possa farlo in modo sempre più agile, veloce e pulito.

La Regione – ha continuato Conti - ha messo al centro delle proprie politiche la soluzione dei problemi legati alla mobilità e all’accessibilità a tutto il territorio. Una sfida che è già partita con la riforma del trasporto pubblico locale e la riorganizzazione del sistema ferroviario. In un paese, l’Italia, che punta a fare della rotaia uno degli assi portanti della politica di trasporto, la Toscana vuole attestarsi come ‘regione del ferro’, grazie anche al completamento del nodo fiorentino dell’Alta velocità che nel 2015 permetterà a 500mila toscani ogni giorno di spostarsi in treno.

Certo, ribadisco, bisogna comprare materiale rotabile. L’acquisto di treni è ormai una necessità dalla quale non possiamo più prescindere”. Le politiche regionali dei trasporti che si fondano sulla priorità del completamento dell’Alta Velocità, sulla realizzazione del Corridoio tirrenico e sulla ultimazione della Due Mari - opere indispensabili per lo sviluppo della Toscana - si indirizzano anche sul fronte dei sistemi di mobilità integrata, sicura e pulita, volta a ridurre sempre di più il mezzo privato a favore di quello pubblico.

Per questo la Regione sta investendo nel rinnovo del parco bus e dei treni, è impegnata sull’attivazione di punti di interscambio nei principali comuni e stazioni ferroviarie, sull’attivazioni delle linee ad alta mobilità (le Lam, a Prato e Pisa). Così come negli investimenti nei Piani urbani della mobilità (Pum), nel cui ambito rientra anche il sostegno alla realizzazione della tranvia fiorentina. Ci sono poi gli investimenti in parcheggi e piste ciclabili come quelli nell’educazione stradale volta a prevenire e ridurre il grado di incidentalità.

Investimenti in treni
Il Programma di investimenti per il rinnovo del materiale rotabile per l’esercizio del servizio ferroviario regionale in gestione a Trenitalia firmato nel 2003 ha previsto l’arrivo di 16 “Minuetto”, il nuovo treno del trasporto regionale, destinati a potenziare e migliorare il servizio in Toscana e di 10 locomotori E 464.
Dei 16 treni, 10 sono nella versione a trazione diesel e 6 in quella elettrica, con la spesa complessiva di 77 milioni di euro per Trenitalia, alla quale la Regione Toscana parteciperà con un co-finanziamento pari al 25% dell’importo.

Tali materiali andranno ad aggiungersi, a quelli già consegnati (10 locomotive) ed ai 4 Minuetto in corso di consegna nel 2004, frutto di precedenti intese. Grazie alla nuova intesa firmata da Regione Toscana e Trenitalia il 2 febbraio 2006, sono previsti altri 16 nuovi convogli che da qui al 2008 andranno ad aumentare il parco mezzi del servizio ferroviario regionale. Entro il 2006 i viaggiatori e i pendolari della Toscana potranno contare sull’arrivo di 6 nuovi treni a doppio piano, i Vivalto, tutti convogli in composizione da 6 carrozze.

Entro il 2007 invece vedranno arrivare 3 treni monopiano ed altri 7 entro il 2008: 10 in tutto, in composizione con 7 carrozze. Per tutti i convogli è prevista la trazione con i nuovi locomotori E464 di cui arriveranno 20 nuovi esemplari. La spesa ammonterà a 145 milioni di euro di cui 30 a carico della Regione Toscana.
A questi programmi vanno aggiunti gli ulteriori investimenti di rinnovo del materiale rotabile per i servizi ferroviari regionali in gestione a La Ferroviaria italiana S.p.A.

(ora Trasporto Ferroviario Toscano S.p.A.), 4 “Minuetto” e 2 treni ad alta capacità.

Investimenti in bus
E’ stato predisposto il Programma di investimenti per il trasporto pubblico locale, che prevede il rinnovamento per circa il 30% del parco bus circolante in Toscana (di cui un quinto con mezzi a basso inquinamento). La prima fase ha impegnato risorse disponibili per circa 85 milioni di euro di cui: 70 milioni per l’acquisto di autobus di nuova fabbricazione in sostituzione di mezzi in esercizio da oltre 15 anni di cui il 20 % per mezzi a basso impatto ambientale; 2,5 milioni per l’acquisto di mezzi a trazione elettrica e da destinare alla realizzazione di servizi in aree a domanda debole, 7,3 milioni per l’acquisto di tecnologie per la razionalizzazione del servizio; 5 milioni per l’acquisto di tecnologie di bordo e monetica (cioè i sistemi che consentono il pagamento dei titoli di viaggio con una card).

E’ in corso di attuazione la seconda fase per circa 60 milioni di euro di cui: 47,4 milioni per l’acquisto di autobus di nuova fabbricazione in sostituzione di mezzi in esercizio da oltre 15 anni; 11,8 milioni per l’acquisto di mezzi a trazione elettrica, da utilizzare all’interno dei centri storici e delle isole pedonali, di mezzi per servizi in aree a domanda debole, di tecnologie di bordo e monetica. Le risorse destinate all’acquisizione di tecnologie di bordo e monetica ammontano a 19 milioni e 800 mila euro circa.

Investimenti per i Piani urbani della mobilità (Pum)
I Piani urbani della mobilità sono quei progetti di sistema della mobilità che comprendono un insieme organico di interventi materiali e immateriali diretti a soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, abbattere i livelli di inquinamento, ridurre i consumi energetici; aumentare i livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale; minimizzare l’uso individuale dell’auto privata, incrementare la capacità di trasporto.

Il loro sviluppo prevede dal 2005 al 2008 un finanziamento di 39 milioni di euro di risorse regionali (13 milioni all’anno). Di questi, 31 milioni sono destinati al Comune di Firenze per il sostegno alla tramvia, 8 milioni di euro sono per le infrastrutture sulle reti di trasporto pubblico locale dei sistemi metropolitani e urbani che garantiscano collegamenti tra parcheggi di interscambio, stazioni ferroviarie, centri urbani e poli attrattori di traffico.

Parcheggi
Tra gli altri investimenti strategici per la mobilità vi sono gli interventi di realizzazione di nuovi parcheggi, la Regione Toscana ha destinato nel periodo 2001-2004 13,6 milioni di euro di contributi ai vari Comuni che hanno predisposto programmi urbani dei parcheggi realizzati direttamente o tramite affidamento a concessionario.
Nel corso del 2004 sono stati erogati contributi per la realizzazione dei parcheggi previsti dai Piani Urbani dei Parcheggi per complessivi 3,7 milioni di euro a favore di circa 60 interventi.
Per il 2005 sono stati ad oggi impegnate risorse per complessivi 3,3 milioni di euro; si prevedono impegni ulteriori per 1,8 milioni di euro.

Piste ciclabili
Il Piano regionale della mobilità e della logistica (Prml) fra le strategie che assicurano una mobilità ambientalmente sostenibile individua quella di “favorire lo sviluppo degli spostamenti in bicicletta e riequilibrare e integrare così i vari modi di trasporto, puntando a favorire lo sviluppo della rete di piste ciclabili (+500 km al 2009) e dei nodi di interscambio.

La bicicletta dovrà dunque essere considerata una componente importante nelle modalità di trasporto nelle aree urbane e metropolitane, sui percorsi brevi, e nel trasporto multimodale come mezzo di interscambio per il tragitto finale delle destinazioni degli spostamenti.
Il Programma regionale della mobilità ciclabile ha visto nel corso del 2004-2005 (primi sei mesi), l’attribuzione di contributi pari a 2,1 milioni di euro a favore di 11 interventi. Sono state attivati altri 1,3 milioni di euro, con l’accensione di mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti.

Sicurezza stradale
Il Programma straordinario di interventi sulla viabilità regionale 2003-2007, già finanziato ed in parte attuato, vede fra i criteri ispiratori quello del miglioramento della sicurezza stradale.

Gli interventi programmati agiscono sui tratti delle strade regionali particolarmente pericolose. E’ stata completata l’attuazione regionale del primo programma attuativo del Piano nazionale della sicurezza stradale (Pnss), e con essa sono già stati finanziati 45 interventi (per un totale di 20 milioni di euro) sul territorio regionale per un totale di circa 18 interventi di messa in sicurezza di tratti stradali urbani ed extraurbani di strade comunali, provinciali e regionali. Fra questi sono stati cofinanziati progetti strategici importanti previsti dal Piano regionale della mobilità e della logistica come il progetto per la previsione del censimento degli incidenti stradali sul territorio regionale e la loro informatizzazione e georeferenziazione, il progetto “Leopoldo” che prevede studi per l’ottimizzazione delle caratteristiche delle pavimentazioni stradali ed il progetto “Catasto strade regionali e provinciali” che prevede la realizzazione dei relativi catasti stradali.

E’ stata inoltre attivata e completata l’attuazione regionale del secondo programma del Pnss, con il finanziamento di altri 55 interventi sul territorio regionale per un totale di circa 28 milioni di euro per la messa in sicurezza di tratti stradali urbani ed extraurbani di strade comunali, provinciali e regionali. Infine, è stato ricevuto un finanziamento per il Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale, in particolare, il Ministero ha assegnato circa 1,8 milioni di euro che però non ha ancora erogato.

(cb)

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