Videominuto: 3 giorni di performance, installazioni, visioni, live e la finale del concorso internazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2006 12:49
Videominuto: 3 giorni di performance, installazioni, visioni, live e la finale del concorso internazionale

Con oltre 300 opere provenienti da 31 paesi (dal Cile all’Australia, dalla Bulgaria al Portogallo, dal Giappone a Israele), le produzioni in gara, le retrospettive sugli autori più originali, le panoramiche sulle migliori produzioni internazionali, i live e le installazioni Videominuto diventa grande e giunge, con la sua Pop Tv sempre più articolata, colorata e partecipata alla 14a edizione. Caparbiamente insiste nella ricerca di una nuova dimensione d’intrattenimento che faccia proprio l’ecclettismo dei linguaggi video contemporanei, coniugando sperimentazione tecnica e comicità intelligente, autorialità e impegno, cross-medialità e inter-cultura.

La manifestazione, promossa da Controradio, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, GRAV: Gruppo Ricerca Arti Visive, realizzata con il contributo di: Porto Franco – TRA ART (Regione Toscana), Assessorati alla cultura della Provincia e del Comune di Prato, si svolgerà al Centro Pecci dal 7 al 9 Settembre, con la Direzione Artistica di Andrea Mi.
Le serate di giovedì e venerdì (dedicate alle vetrine internazionali, alle retrospettive e ai progetti speciali) sono ad ingresso gratuito mentre l’happening di sabato 9 Settembre (con la finale del concorso e le premiazioni al Pecci) prevede un biglietto di ingresso di 10 euro che da diritto di partecipare anche al grande party conclusivo del festival, con lo straordinario live audiovisivo del tedesco Sven Koenig (omaggio al trash anni ’80) e il dj set dell’emergente Prudo, presso il vicino Cencio’s Club, sempre a Prato.
Anima del festival è, naturalmente, il concorso internazionale.

Per l’edizione 2006 la giuria tecnica ha selezionato, tra oltre 400 video provenienti da molti paesi d’Europa e del mondo, i 50 video finalisti per l’happening di Sabato 9 Settembre che saranno votati da una giuria presieduta da grandi nomi del panorama video-cinematografico e artistico italiano, per contendersi i fatidici 1000 euro x 1 minuto. Ospiti d’onore, saranno quest’anno Daniele Ciprì e Franco Maresco (membri ufficiali della giuria), la coppia di cineasti più geniale e indefinibile del panorama italiano che “infesterà” il programma della serata finale con schegge impazzite dalla loro tv cinica e necessaria.
Non meno rilevante la presenza in giuria di Libero De Rienzo, il Bart di "Santa Maradona" (David di Donatello come miglior attore non protagonista) già al lavoro con Pupi Avati e Luca Guadagnino e, soprattutto, regista dello staordinario “Sangue”, uno dei migliori film di questa stagione italiana.

A completare un “cast” già nutrito ci penserà un toscano D.O.C come Paolino Ruffini, volto noto del piccolo e grande schermo grazie a trasmissioni su Mtv e Rai2 (le creature di Marco Giusti: Strakult e Matineé) ma anche inventore dei doppiaggi in livornese di “Io? Doppio!”, i cui spettacoli richiamano migliaia di persone da tutta Italia. A Videominuto 2006 lo vedremo nelle vesti di uno stralunato e curioso presentatore e “maestro di cerimonia” sui generis nella serata finale del festival e del concorso (Sabato 9 Settembre).
In mezzo a tante nuove promesse del video italiano e del panorama internazionale, sono molti anche i nomi importanti coinvolti artisticamente in questa edizione: protagonisti della scena elettronica come le tedesche AGF e SUE.C (Ger), gli americani Matmos e Keith Fullerton Whitman e l’inglese Scanner; artisti visivi di chiara fama come Semiconductor, Karin Andersen & Christian Rainer, Francesco Arena & Corpicrudi; scrittori emersi di recente come Don Pasta e il suo progetto Food Sound System dedicato al rapporto tra musica e cucina e musicisti riconosciuti come Sigur Ros, Alessandro Galati e The Dinig Rooms.
Come di consuetudine nelle ultime edizioni il palinsesto televisivo “ideale” e debordante di Videominuto sarà arricchito da spot (con il secondo capitolo di Condominuto, una raccolta sulle modalità di comunicare temi come sesso e prevenzione contro l’AIDS in differenti contesti culturali) e surreali 1 minute Tg, naturalmente brevissimi.
Il focus dell’edizione 2006 sarà il Videoclip musicale come ambito privilegiato di sperimentazione audiovisiva, sviluppato all’interno del programma ClipArt ricco di proiezioni e incontri con alcuni dei nuovi protagonisti della scena italiana e internazionale.

Nello stesso contesto vanno poi segnalate le nuove chicche audio-video realizzate da protagonisti della scena elettronica per arricchire la collezione di videoclip One Minute Suite che può già vantare opere originali di Alva Noto, Terry Ryley, Trans Global Underground, D-fuse e Bianco-Valente.
Ampio spazio sarà dedicato anche alle ultime evoluzioni dell’animazione analizzate attraverso la lente berlinese di Pictoplasma, uno degli osservatori più aggiornati del panorama europeo, e quella mondiale di The Next Big Idea, progetto di Getty Images che presenta visioni innovative firmate da videomaker australiani, europei e americani.
Proseguendo sulla propria ricerca verso le strategie di networking e condivisione di contenuti e saperi, VM06 ospiterà “Flickr in 60 seconds”, un progetto di Flickr, grande community di fotografi on-line, con videominuti realizzati a partire da semplici scatti digitali.
Se quella urbana è una delle dimensioni chiave della contemporaneità, Videominuto 2006 ha pensato una serie di programmi specificatamente dedicati alla lettura dei nuovi paesaggi audiovisivi metropolitani: City Pulse è un programma internazionale per raccontare la percezione sensoriale per la città globale del terzo millennio, sviluppato in collaborazione con il Mutek Festival di Santiago del Chile; N.est è un database di opere e progetti artistici indicizzati sulla mappa di un territorio reale: l’area orientale di Napoli, che diventano documentazione viva delle trasformazioni urbane attraverso le arti visive, la creatività e la ricerca.
Il respiro internazionale della manifestazione sarà ulteriormente garantito da una serie di finestre aperte su alcuni festival che con Videominuto condivino la passione per il cortissimo e presentano i migliori video delle loro più recenti edizioni: 60 Segundos con una serie di giovani autori cileni impegnati sul fronte dei media digitali; Slomo con una collezione di slow motion video che giocano sul concetto di tempo rallentato, realizzati da filmmakers provenienti da tutto il mondo e raccolti dallo statunitense Ryan Junell; Minute Moments da Montreal con una raccolta di corti girati da visionari artisti dediti al superamento dei codici artistici sui media; i 1 Minute Film and Video Festival di Toronto e Aarau con i video premiati dai nostri gemelli in terra canadese e svizzera.
In quanto ad apertura verso altre geografie e modalità del raccontare per immagini, non sono da meno le retrospettive, dedicate ad alcuni autori emergenti e già dotati di un forte stile personale come il coreano Boo Lee, l’israeliana Inbal Zehavi, l’olandese Alite Thijsen e il belga Geert Wachtelaer.

Sul fronte italiano, la sezione New Italian Wave introdurrà all’attenzione del pubblico due nomi sui quali scommettere per il futuro delle immagini in movimento: Monotono con il naturalismo elettronico e Progetto Antenna con le sue architetture digitali e fluttuanti.
Alcune delle più belle sorprese dell’edizione 2006 le si potranno trovare all’interno del programma Kaleidoscope con le performance in video di artisti emergenti come la portoghese Anabela Costa e la statunitense Pamela Vitale.
Molto ricco e articolato anche il fronte delle installazioni costruite sui format del video breve, con opere sparse per le sale espositive del Pecci e firmate da nomi noti del panorama new media nostrano ed europeo: Karin Andersen e Christian Rainer, gli inglesi Semiconductor, Francesco Arena con Corpicrudi e Benedetta Panisson, una delle più interessanti artiste dell’ultima generazione italiana (già vincitrie del premio Marina Abramovich).

Ulteriore motivi di interesse saranno costituito dalla mostra con le dure foto di Massimo Scognamiglio dedicate al feticismo della moda, la lounge-area e molte altre sorprese che potrete scoprire solo venendovi a godere dal vivo la nostra tv ultrapop, visionaria e curiosa come non mai.

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