Cinema sotto le stelle: “Senso” di Visconti all’arena del Palazzo dei Congressi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 agosto 2006 00:30
Cinema  sotto le stelle:  “Senso” di Visconti all’arena del Palazzo dei Congressi

(Firenze,31 agosto) Uno straordinario film del 1954 da vedere e rivedere al cinema. E’ “Senso” di Luchino Visconti in programma questa sera all’arena RaggioVerde del Palazzo dei Congressi. Un capolavoro assoluto del cinema italiano che come molte opere importanti ,non può essere visto in Dvd o in cassetta. Il cinema deve essere visto nella sua dimensione naturale . Purtroppo nella nostra città non vi sono molte possibilità di vedere o di rivedere i grand film del passato al cinema.

Salutiamo con grande interesse l’opportunità offerta questa sera dalla cooperativa Alfieri Atelier , una delle poche istituzioni che promuovono questo tipo di proiezioni,essenziali per formare una cultura cinematografica nei giovani. Questo film di Visconti, uscito nelle sale cinematografiche nel 1954, è il primo nato da una stretta collaborazione con Suso Cecchi D'Amico, sceneggiatrice che resterà al fianco del regista fino alla sua morte. Tratto da un racconto di Camillo Boito il film narra una vicenda d’amore e morte.

Alla Fenice di Venezia, alla vigilia della battaglia di Custoza, una rappresentazione del "Trovatore" causa una manifestazione irredentista durante la quale il marchese patriota Ussoni (Massimo Girotti) sfida il tenente austriaco Franz Mahler (Farley Granger). La contessa Livia Serpieri (Alida Valli), ardente patriota ma sposata con un collaborazionista (Heinz Moog), per salvare il cugino Ussoni incontra Franz. Non riesce ad evitare l'esilio per il cugino ma s'innamora del tenente.Livia diventa l'amante di Franz , ma questi la lascia e lei incurante dello scandalo lo cerca per tutta Venezia.

Mentre è alla ricerca disperata del tenente, incontra il cugino che le affida del denaro per l'insurrezione. Una notte Franz rincontra Livia e le chiede del denaro perché ne ha bisogno per pagare un medico e farsi esonerare dal servizio militare.Livia non esita a dargli il denaro dei patrioti italiani che le avevano affidato. Franz, avuto quello che voleva, scompare. Livia invece teme per la vita di Franz Lo cerca e lo trova a Verona in compagnia di un'altra donna. Da questo momento si dipana un dramma che si trasformerebbe in un mediocre “melo dramma”, se a dirigere il film non fosse stato Luchino Visconti che costruisce un’opera perfetta, per misura, immagini e interpretazioni, che evidenzia una lettura non convenzionale del Risorgimento.

Senza dimenticare che collaborarono alla sceneggiatura del film ,oltre a Suso Cecchi D’Amico ,Giorgio Bassani, Paul Bowles, e Tennessee Williams. Assistenti alla regia Franco Zeffirelli e Francesco Rosi. Buona visione a chi ama il cinema.

Alessandro Lazzeri

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