Baratti: 300 bimbi provenienti da tutte le aree critiche del mondo a sperimentare la convivenza attraverso il gioco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2006 12:59
Baratti: 300 bimbi provenienti da tutte le aree critiche del mondo a sperimentare la convivenza attraverso il gioco

Torna, stavolta in riva al mare, la festa multietnica e multiculturale delle Pubbliche assistenze toscane. Al centro dell’evento, il gioco, che permetterà a oltre trecento bambini, provenienti da tutti i paesi del mondo, di sperimentare la convivenza e la tolleranza per chi ha usi e costumi diversi. La festa, quest’anno si intitolata ”I diritti dei bambini non si barattano”, e si svolgerà dal 21 al 23 luglio, a Piombino e sulla spiaggia di Baratti. Si tratta della 13^ edizione della festa organizzata annualmente da Anpas Toscana, da sempre momento d’incontro fra bambini e adulti di varie parti del mondo.

Protagonisti sono soprattutto i più piccoli, già ospiti delle Pubbliche assistenze regionali nell’ambito di progetti di cooperazione e amicizia internazionale e multiculturale (come i bimbi bielorussi o saharawi), oppure italiani e minori stranieri residenti nella nostra regione.

In programma, anche per questa edizione, numerose attività di carattere ludico per i più piccoli, con laboratori e animazione in acqua e sulla spiaggia, e ancora momenti di confronto per gli adulti, a partire dalla tavola rotonda sul tema «Utopie e storia nelle culture mediterranee», con la partecipazione di numerosi esponenti dell’associazionismo e della cultura.

Ma entriamo nel dettaglio del programma. La festa multietnica e multiculturale inizia venerdì 21 luglio alle 20.30, con una partita di calcio “Italia - Resto del mondo” allo stadio comunale La Magona preceduta da banda e majorettes. Si prosegue sabato 22 nella sala espositiva “Rosa dei Venti” di via Vittorio Emanuele. Si dal mattino, qui verrà inaugurata la mostra fotografica di Pino Bertelli «Ritratti dall’infanzia violata: Chernobyl, Amazzonia, Iraq, Saharawi”. E ancora variopinte bancarelle di prodotti da tutto il mondo per le strade cittadine e lo spettacolo teatrale-musicale “Bazar” tratto dall’omonimo romanzo di Francesco D’Adamo (ore 18, ex asilo Pro Patria di viale del Popolo).

A metterlo in scena, sotto la guida della compagnia Teatranti dei Popoli e con la regia di Tatjana Saltarello, un gruppo di giovani cittadini immigrati dei centri di accoglienza dei Padri Mercedari di Firenze, ma anche ragazzi fiorentini e stranieri: Ilir, Fation, Ridvan, Dritero e Ardit (Albania), Mohammed, Alami e Brahim (Marocco), Naqeeb (Afganistan) e ancora Kutim (Albania) e Ahmed (Marocco), affiancati dagli attori Marta Pinzauti, Amerigo Armi, Maria Papanikou, Francesca Del Bianco, Rossella Biagioli, dai musicisti Resi Nakaj e Claudio Chiacchio e dalla regista Tatjana Saltarello.

La stessa compagnia curerà l’animazione per bambini sulla spiaggia, protagonista della giornata di domenica. Un’occasione straordinaria di confronto, d’incontro e di volontariato per i giovani che la compongono.

Il 23 luglio sarà infatti interamente dedicato ai giochi (dalle 9 alle 17 sulla spiaggia di Baratti). Ma anche in questo caso non mancherà un appuntamento per gli adulti: la tavola rotonda su «Utopie e storia nelle culture mediterranee». Interverranno l’assessore alle politiche sociali di Piombino, Anna Tempestini, Omar Mih, Rappresentante del Fronte Polisario per l’Italia, Maurillio Campani, Associazione Gaibila, Piombino Padre Antonio e Padre Dino, Opere dei padri Mercedari, Firenze Paolo Demi, Presidente Pubblica Assistenza Piombino Graziano Pacini, Anpas Toscana, Tavolo della Pace Alta Val di Cecina.

Moderatore: Luigi Remaschi. La festa multietnica è stata organizzata da Anpas Pubbliche assistenze toscane con il patrocinio della Regione Toscana e in collaborazione con il tavolo regionale di coordinamento saharawi, le Opere dei Padri Mercenari di Firenze, le Pubbliche assistenze della zona livornese, il Comitato di accoglienza internazionale (Pubbliche assistenze, Arci, Samarcanda, Croce del Sud) e infine la Diocesi e la Uisp di Piombino.

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