Saluti dalla Versilia... dell'800

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2006 19:14
Saluti dalla Versilia... dell'800

Firenze, 06/06/06 - Vacanze toscane è il titolo del volume dei fratelli collezionisti Andrea e Fabrizio Petrioli, uscito in pregiata edizione a gennaio scorso (grande formato, pp. 384, euro 44) per i tipi di Polistampa in collaborazione con il Caricentro. Le cartoline dell'archivio Petrioli, divenute ormai "famose", vengono ora proposte dallo stesso editore in edizione altrettanto lussuosa (hard cover e interamente illustrata a colori), ma sintetica e soprattutto molto più economica (euro 16!).

Il volume è distribuito da oggi in tutte le librerie italiane e godrà anche di una distribuzione speciale in tutti gli iper, supermercati e inCoop della Toscana. Racconta attraverso un vasto repertorio di cartoline d'epoca la storia della Toscana tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, quando iniziò a diffondersi la moda delle vacanze. Di pari passo con i progressi della fotografia nacque allora il costume di spedire le cartoline come ricordo della villeggiatura: la cartolina illustrata aveva il vantaggio di far scrivere poche parole a un popolo che, ancora agli inizi del '900, mostrava poca dimestichezza con la scrittura. Introdotto da un saggio di Pier Francesco Listri, ed edito da Polistampa,il libro (cm 17x24, pp.

248) è diviso in quattro sezioni che riguardano Firenze e l'Arno, i luoghi dove si facevano le "bagnature", le colline e le montagne dove "si ritempravano corpo e spirito" e i luoghi dove si "passavano le acque". Tra le 80 località trattate citiamo solo Viareggio, Forte dei Marmi, Quercianella, Castiglioncello, l'isola d'Elba, Fiesole, Vallombrosa, Camaldoli e La Verna, l'Abetone e il Monte Amiata, le terme di Montecatini, Casciana, Saturnia e Chianciano. Grazie anche a una scrittura facile e piana e alle numerosissime illustrazioni, il libro si rivolge a un pubblico eterogeneo e di ogni età, permettendo di scoprire come apparivano cento anni fa le località di vacanza ancor oggi in voga.

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