Vivere jazz festival 2006

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2006 09:55
Vivere jazz festival 2006

I progetti originali, i grandi nomi internazionali (alcuni in esclusiva), un insieme di grandi e piccoli palcoscenici dove si possano esibire le grandi star ma anche le nuove formazioni più interessanti, una presenza ricca ed articolata sul territorio dell’area fiorentina, utilizzando le potenzialità di grandi spazi, in primo luogo il Teatro Romano di Fiesole: su questi presupposti è nato e vuole crescere Vivere Jazz Festival. Dopo il successo della prima edizione, nel corso della quale si sono esibiti artisti del calibro di Brad Mehldau, Jack De Jhonette, Django Bates, Willem Breuker, Dulce Pontes, Martial Solal con Stefano Bollani, il cartellone 2006 presente nuove importanti sorprese.



Primo concerto nello spazio del Forte Belvedere di Firenze, allestito con grande palcoscenico: protagonista Robert Fripp con la sua League of Crafty guitarist, 9 virtuosi della chitarra elettrica impegnati con il loro maestro in un percorso come sempre ricco di sorprese musicali. Sempre al Forte Belvedere la presentazione in anteprima nazionale del nuovo progetto di Rafaello Pareti “Maremma”: con lui Antonello Salis, Stefano Cantini, Bebo Ferra. L’inventario “siculopalermitanesco” è l’oggetto del lavoro che Daniele Cipri’ e Franco Maresco presentano a Sesto Fiorentino, presso lo Spazio di Villa Solaria: vecchie e nuove immagini montate con materiali inediti ed il commento musicale dal vivo di Enrico Rava con Salvatore Buonafede e con la voce recitante di Franco Scaldati.

Il primo dei concerti presso il Teatro Romano di Fiesole prevede una produzione originale: protagonisti il grande interprete argentino Jaun Jose’ Mosalini e l’ORT: insieme rileggono la tradizione della grande orchestra di tango, da Piazzolla alle composizioni di Mosalini stesso.

Presso la piazza Vittorio Emanuele di Pontassieve ancora un appuntamento per grande Orchestra: la Brussels Jazz Orchesta presenta, in esclusiva, il suo “Meeting Colours”, un progetto che, con la partecipazione di solisti del calibro di Philip Catherine e Bert Joris, ha riscosso un notevole successo in tutta Europa.

Il concerto di Egberto Gismonti (due sole date in Italia) rappresenta un’altra delle esclusive di Vivere Jazz: il suo polistrumentismo virtuoso, le sue incursioni nella tradizione musicale del suo paese, la sua tecnica innovativa ne hanno fatto uno dei protagonisti della scena internazionale.

Per il 2006 Stefano Bollani presenta il suo trio danese che ha recentemente assunto una fisionomia stabile anche con la incisione di un CD. Compongono il trio il batterista Morten Lund ed il bassista Jesper Bodilsen. E’ affidato a Carla Bley il compito di salutare il pubblico di Vivere jazz: l’occasione è quella di vedere - pressoché al completo - la sua Big Band: ed i solisti portano i nomi di Andy Sheppard, Wolfgang Pushnig, Lew Soloff, senza dimenticare l’apporto di Steve Swallow al basso elettrico.

A fianco dei protagonisti di “prima serata” ricordiamo l’articolazione del programma con tanti altri artisti: dal trio di Riccardo Arrighini, al quintetto di Franco Nesti, al gruppo di Michela Lombardi.

Dopo il successo della edizione 2005 verrà riproposto l’allestimento di una arena presso le cave di Maiano, uno spazio in “seconda serata” che vedrà protagonisti il progetto di Paolo Silvestri insieme a Javier Girotto e Luciano Biondini, un inedito trio con Philip Catherine, Nicola Vernuccio e Walter Paoli, il quartetto del pianista Dado Moroni. Infine Cipri’ e Maresco incontreranno il pubblico presso il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino.

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