Calcio&letteratura: Di Battista racconta "La partita della vita"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2006 23:23
Calcio&letteratura: Di Battista racconta

La prima partita ‘che conta’ fu tutta sudamericana: Uruguay vs Argentina. Era il 1930, prima edizione della Coppa del Mondo di calcio, ad aggiudicarsela i padroni di casa in maglia celeste che superarono gli avi di Maradona&co per 4-2.
Quindi, prima nel ’34 e quindi nel ’38, a risuonare sul gradino più alto del podio fu l’inno di Mameli. Poi via con la Germania, l’Inghilterra, l’Argentina, fino ad arrivare alla Francia e, per la quinta volta nella sua storia, il Brasile. Tanto per citare alcuni dei vincitori dell’ambito trofeo che, fra un paio di settimane circa, andrà nuovamente di scena, stavolta nella vicina Germania.
“Amici sportivi vi parlo dallo stadio del partito in Roma, dove sta per disputarsi l’incontro finale di questa seconda Coppa del Mondo.

Sono di fronte Italia e Cecoslovacchia. E presente il duce...”. E’ con queste parole che l’indimenticata e indimenticabile voce di Niccolò Carosio, storico radiocronista sportivo, portò la più importante competizione calcistica per nazioni nelle case di tutti gli italiani. Adesso ci pensano invece le parole di Sergio Di Battista, storica penna di “Paese Sera” e “La Nazione”, a farci rivivere le emozioni delle diciassette finali della Coppa del Mondo di calcio fino ad oggi disputate.
Leggende, curiosità, aneddoti che hanno visto per protagonisti calciatori dal nome illustre, partendo proprio dalla prima competizione in Uruguay all’ultima con targa nippo-coreana. Oltre duecento pagine, ricche di foto, da leggere tutto d’un fiato ed edite per i tipi di Polistampa.

[S.R.]

“La partita della vita”
Di Sergio Di Battista
Polistampa editore, 248 pagine, 14 Euro

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