Mostro di Firenze: una lettera a Berlusconi per non dimenticare Spezi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 aprile 2006 00:22
Mostro di Firenze: una lettera a Berlusconi per non dimenticare Spezi

E' stato sottoscritto anche dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro, dalla consigliera dei DS Susanna Agostini, dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri e dal capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi il documento sulla vicenda del giornalista Mario Spezi, finito in manette nell'ambito dell'inchiesta legata ai delitti del mostro di Firenze. «Dal 7 aprile - si afferma nel documento che i promotori invitano a sottoscrivere inviando una mail all´indirizzo scrsindacatocronisti.it - il giornalista Mario Spezi è in carcere per calunnia e depistaggio.

Gli sono stati negati perfino gli arresti domiciliari. I giudici di Perugia lo accusano di aver turbato, con le sue indagini giornalistiche e con le sue ricerche su piste alternative rispetto a quelle ufficiali, le indagini sulla morte del medico perugino Francesco Narducci e sui delitti del mostro di Firenze, l'ultimo dei quali risale al 1985. Pur ribadendo fiducia nella magistratura e non volendo entrare nel merito degli indizi raccolti dagli inquirenti, di cui non abbiamo completa conoscenza, rileviamo che in Italia la carcerazione preventiva viene disposta, di regola, per delitti gravissimi e non certo per i reati contestati a Spezi, la cui colpa maggiore sembra quella di aver scritto libri e articoli che contrastano con l´inchiesta.

E appare abnorme che un cittadino possa finire in galera per le sue idee».

Una lettera al Governo italiano affinché si interessi al caso del giornalista Maio Spezi.
Il Committee to Protect Journalists (Cpj), il Comitato per proteggere i giornalisti, che ha sede negli States, e più esattamente a New York, ha infatti inviato una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dove si dichiara preoccupato per la sorte del cronista giudiziario del quotidiano fiorentino "La Nazione" Spezi, attualmente in carcere.
Nella lettera, il Cpj, chiede anche che il giornalista americano Douglas Preston - il giallista americano che con Spezi ha scritto "Dolci colline di sangue" - possa recarsi in Italia e lavorare senza ostacoli.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza