Pronti 25 milioni di euro per il 2006 per le fonti rinnovabili in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2006 14:47
Pronti 25 milioni di euro per il 2006 per le fonti rinnovabili in Toscana

Ieri la Commissione europea ha avviato un procedimento legale contro l'Italia e altri sette paesi per non aver recepito la legislazione comunitaria sulla promozione dell'energia elettrica rinnovabile, ma in controtendenza vanno i Piccoli Comuni che a Terra Futura con un centinaio di rappresentanti sono stati di esempio per tutto il paese per l’impiego di fonti rinnovabili e per l’autosufficienza energetica. E’ stato infatti un grande successo l’incontro organizzato da Legambiente Lunigiana e dalla Provincia di Massa-Carrara, con il contributo di Eligent, sabato scorso alla mostra- convegno di Firenze Terra Futura: “La sostenibilità come pratica locale per una cultura di pace: a un anno da Kyoto, il contributo dei Piccoli Comuni”.

Uso del fotovoltaico, biomasse, lampioni intelligenti sono solo alcune delle esperienze messe a confronto, in una sala gremita, dai piccoli comuni che da oggi hanno due sponsor in più: la Regione Toscana e la Fidi toscana. Lo stesso assessore regionale all’ambiente Martino Artusa, presente sabato, ha spiegato come siano pronti 25 milioni di euro per il 2006 proprio per il sostegno all’impiego di fonti rinnovabili, e come sarà sempre più conveniente anche per i singoli cittadini scegliere, ad esempio, di istallare un pannello solare sul proprio tetto; da oggi infatti anche le banche oltre al Credito cooperativo, sosterranno l’impiego delle energie alternative al petrolio grazie alla garanzia di Fidi Toscana.


Parma, Modena, Lucca, Ancona, Asti, Belluno, oltre all’organizzatrice Massa-Carrara sono solo alcune delle province presenti all’incontro: i loro comuni si sono avvicendati sul palco per parlare di Parco Fossil free con Nino Martino, direttore del Parco delle Dolomiti bellunesi, o della Rete dei Piccoli Comuni per sostenibilità e pace, di come diventare “Comuni amici del Clima” e ancora di produzione di calore da biomasse per edifici pubblici, con l’esperienza della Comunità Montana della Lunigiana.
Legambiente ha moderato e sostenuto l’incontro con il suo direttore generale Francesco Ferrante, il responsabile energia Massimo Serafini e tutta l’organizzazione di Castelli di Pace, il festival che un anno fa ha permesso la nascita di questa rete di Piccoli Comuni virtuosi che si sono dati appuntamento proprio alla prossima edizione del festival, che anche per la sua seconda edizione avrà come scenario i castelli della Lunigiana (MS).

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