Tra Siena e Pienza per celebrare il pensiero rinascimentale di Papa Pio II

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2006 13:58
Tra Siena e Pienza per celebrare il pensiero rinascimentale di Papa Pio II

Siena e Pienza celebrano, con due esposizioni che sono state presentate alla stampa oggi (30 marzo) a Roma nella sede della Radio Vaticana, i seicento anni dalla nascita del grande umanista Enea Silvio Piccolomini, salito al soglio pontificio con il nome di Pio II. La prima mostra, dal titolo “La rifondazione umanistica dell’architettura e del paesaggio”, si aprirà a Pienza, domenica 28 maggio.

La suggestiva sede di Palazzo Piccolomini sarà la cornice per scoprire attraverso un allestimento articolato in sei sezioni, la visione umanistica del mondo di Pio II, che proprio di Pienza fece un simbolo di “città ideale”.



La seconda esposizione “La rinascita della scultura: ricerca e restauri”, di carattere storico ed artistico, si svolgerà, a partire da venerdì 23 giugno negli spazi di Palazzo Squarcialupi del complesso museale del Santa Maria della Scala a Siena.

Qui verranno essenzialmente presentati i restauri di alcune opere eseguite nella seconda metà Quattrocento: da Donatello al Vecchietta fino ad Antonio Federighi e Giovanni di Stefano. Le due mostre offriranno ai visitatori un itinerario affascinante alla scoperta del pensiero di Enea Silvio Piccolomini che rivoluzionò la cultura artistica senese introducendo la riscoperta della classicità e indirizzando la produzione artistica cittadina, di cui si fece illuminato mecenate, verso il Rinascimento.

A Pienza, “La rifondazione umanistica dell’architettura e del paesaggio”, curata da Giovanni Bulian e Giuseppe Giorgianni, si snoderà lungo sei sezioni, che saranno ospitate nel Duomo e in Palazzo Piccolomini, fatto costruire dal Papa donata dall’ultimo discendente della famiglia, alla Società di Esecutori di Pie Disposizioni.

Per l’occasione saranno aperte alcune stanze finora non accessibili al pubblico.

Il visitatore, attraverso pannelli illustrativi, potrà ammirare le fasi progettuali e concettuali che portarono Pio II a trasformare Corsignano, il borgo di origine, nella moderna Pienza, diventata simbolo della “città ideale”.

Gli interventi territoriali, urbanistici e monumentali a Siena e Pienza e i restauri del Duomo di Pienza e di Palazzo Piccolomini saranno solo alcune delle riscoperte proposte nell’esposizione.

A Siena “La rinascita della scultura: ricerca e restauri”, presenterà alcune opere eseguite tra il 1450 e il 1470 e restaurate per l’occasione.

Si tratta di lavori commissionati ad alcuni degli artisti più apprezzati dal Pontefice, come Donatello, Vecchietta e Antonio Federighi.



Sarà l’occasione per ammirare tra altri capolavori, il bronzeo San Giovanni Battista e il bassorilievo per Il sepolcro terragno del vescovo Pecci di Donatello, la statua marmorea di San Pietro e il Ciborio Eucaristico dell’altare maggiore del Duomo di Siena eseguiti dal Vecchietta, il San Vittore della Loggia della Mercanzia di Siena e i clipei a conchiglia con le effigi di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri di Antonio Federighi.

“Pio II la città e le arti” è promossa dall’amministrazione provinciale di Siena, dalla Soprintendenza per il patrimonio storico-artistico ed etnoantropologico di Siena e Grosseto, dalla Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio di Siena e Grosseto, dal Monte dei Paschi di Siena, dall’Istituzione Santa Maria della Scala, dalla Società Esecutori Pie Disposizioni, dal Comune di Siena; dal Museo Civico Comune Siena, dal Comune di Pienza, dall’Arcidiocesi di Siena Colle Val D'Elsa Montalcino, dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dall’Opera della Metropolitana Siena, dalla Fabbriceria Cattedrale Pienza, dall’Università degli Studi, dall’Università per Stranieri e dall’Archivio di Stato di Siena.

A Pienza “La rifondazione umanistica dell’architettura e del paesaggio” rimarrà aperta tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 10.30 alle ore 19.30.

Il prezzo di ingresso è di 7 euro, 5 euro il costo del tagliando ridotto. Il biglietto consente l’accesso anche al giardino e al museo del Palazzo Piccolomini.

A Siena “La rinascita della scultura: ricerca e restauri” potrà essere visitata tutti i giorni, compresi sabato e domenica, dalle ore 10.30 alle ore 19.30. Il biglietto intero ha un costo pari a 7 euro mentre il prezzo del tagliando ridotto è di 5 euro.

I visitatori potranno inoltre scegliere di acquistare un biglietto integrato Siena-Pienza, comprensivo degli ingressi alle mostre e pari a 12 euro per l’intero e a 10 euro per il ridotto.

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