Il nuovo regolamento di igiene approvato ieri dal consiglio comunale con 20 voti favorevoli e sei astensioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2006 14:07
Il nuovo regolamento di igiene approvato ieri dal consiglio comunale con 20 voti favorevoli e sei astensioni

Spetterà al consiglio comunale approvare in futuro eventuali modifiche del regolamento: in questo caso la giunta ha chiesto che il consiglio comunale assicuri una corsia preferenziale in modo da garantire la coerenza della normativa con il rispetto della tutela della sicurezza dei cittadini In concreto le principali novità del nuovo regolamento sono due: prima di tutto che basterà una semplice Dia (dichiarazione di inizio attività) per aprire un attività nel settore degli alimenti (compresi pubblici esercizi e ristoranti).

Ma a fronte di questa maggiore semplificazione, saranno intensificati i controlli per verificare l'effettivo rispetto della normativa in materia di igiene degli alimenti. Le modifiche sono state introdotte seguendo le indicazioni del coordinamento provinciale degli sportelli unici per le attività produttive e delle Aziende sanitarie 10 e 11 e tenendo conto del regolamento comunitario sull'igiene degli alimenti. Questo regolamento prevede appunto un sistema di notifica senza autorizzazione rendendo di fatto impraticabile l'attuale sistema utilizzato a Firenze e basato sulle autorizzazioni preventive.

Ecco che quindi è diventato necessario modificare il regolamento comunale e, sull'esempio di quanto già accaduto negli altri comuni della Provincia, è stato deciso di introdurre la Dia, che l'operatore potrà richiedere presentando una serie di autocertificazioni riguardo al possesso dei requisiti necessari per le diverse attività. Il nuovo regolamento, frutto del lavoro degli uffici provinciali, del coordinamento degli sportelli unici, del Comune di Firenze e delle Aziende sanitarie 10 e 11, contiene infatti la descrizione normativa di requisiti e procedure per l'avvio delle attività imprenditoriali, recependo al tempo stesso le disposizioni di semplificazione contenute nella normativa nazionale.

In particolare il regolamento stabilisce i requisiti tecnici per le specifiche attività; semplifica decisamente le procedure amministrative introducendo appunto la Dia al posto delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici; definisce e chiarisce la modalità di vigilanza e controllo sulle attività in modo da consentire e garantire la tutela dei cittadini; omogeneizza la disciplina a livello di area vasta. In sintesi quindi con il nuovo regolamento da un lato si garantisce una semplificazione amministrativa, riducendo i tempi e snellendo le procedure a tutto vantaggio degli operatori; dall'altro si introduce un controllo puntuale di tutte le Dia presentate per le attività di produzione e preparazione degli alimenti.

Questa verifica, che sarà effettuata dai tecnici dell'Azienda sanitaria, interesserà tutte le attività almeno i primi due anni di entrata in vigore del nuovo regolamento. Il controllo sarà effettuato entro 60 giorni dalla presentazione della Dia e, visto che riguarda attività già in funzione, risulterà ancora più efficace rispetto alle attuali verifiche preventive.

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