Incentivi per i veicoli meno inquinanti: approvato il nuovo disciplinare per l'erogazione dei contributi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2006 18:18
Incentivi per i veicoli meno inquinanti: approvato il nuovo disciplinare per l'erogazione dei contributi

Firenze, 08 Marzo 2006- Gli incentivi per la trasformazione a gas di veicoli Euro 0 saranno assegnati sulla base del reddito che comunque non deve superare i 30mila euro calcolato sulla base dell'ISEE. E' questa la principale novità contenuta nel nuovo "disciplinare tecnico per l'erogazione di contributi per l'acquisto o la trasformazione a gas di veicoli a basse emissioni" approvato ieri dalla giunta comunale e che prevede, allo stato attuale, un fondo di oltre 788mila euro. In concreto possono chiedere i contributi per la trasformazione a gas (gpl o metano) di un mezzo Euro 0 i cittadini (non titolari di aziende e professionisti) che, sulla base del calcolo ISEE, hanno un reddito inferiore a 30mila euro.

Per essere precisi l'incentivo ammonta a 500 euro se il reddito è inferiore o uguale a 18.500 euro e il mezzo "trasformato" è l'unica di proprietà del nucleo familiare individuato ai fini del calcolo ISEE. Il contributo è invece pari a 400 euro per i cittadini con reddito ISEE sempre minore o uguale a 18.500 euro ma l'auto sottoposta a trasformazione non è l'unica di proprietà del nucleo familiare. L'incentivo è di 300 euro se il reddito ISEE è maggiore di 18.500 euro e non supera i 30mila; chi invece supera i 30mila euro non ha diritto ad alcun incentivo.

Gli interessati ad avere questo contributo dovranno presentare la certificazione ISEE rilasciata da un ufficio Caf (Centro assistenza fiscale) convenzionato oltre all'eventuale dichiarazione attestante la proprietà di una sola autovettura. L'Amministrazione comunale ha invece escluso il rilascio di contributi per la trasformazione di veicoli Euro 3 e d Euro 4 mentre per chi possiede un mezzo Euro 1 ed Euro 2 dal 13 febbraio sono operativi soltanto gli incentivi statali ICBI (quelli comunali sono invece sospesi).

Non sono invece più previsti nuovi incentivi per l'acquisto di ciclomotori. Confermati i contributi per l'acquisto di veicoli nuovi a bassa emissione, con o senza rottamazione. Per quanto riguarda i veicoli elettrici, il nuovo disciplinare prevede fondi ad hoc che però partiranno quando saranno terminati quelli ancora oggi esistenti (pari a circa 300mila euro).

INCENTIVI E VEICOLI
Ma vediamo in dettaglio tutti i contributi previsti dall'Amministrazione comunale per incentivare il ricambio del parco veicoli con mezzi meno inquinanti rilasciati sulla base del disciplinare vecchio e di quello nuovo.

Con una premessa, ovvero che gli incentivi previsti nel nuovo disciplinare valgono solo per l'acquisto di autovetture e veicoli merci effettuati dal 01/01/2005 fino ad esaurimento dei fondi; per la trasformazione di autovetture EURO 0 e veicoli merci effettuati dal 01/01/2005 fino ad esaurimento dei fondi; per la trasformazione di autovetture EURO 1 ed EURO 2 con impianto installato dal 01/01/2005 fino al 12/02/2006 (dal 13/02/2006 è iniziata l'erogazione dei contributi statali ICBI).
Questi i contributi previsti per l'acquisto di:
• veicolo (M1) destinato al trasporto persone con al massimo 8 posti a sedere oltre al conducente, uso taxi, o destinato alle attività commerciali e artigianali e veicolo (N1) destinato al trasporto di merci avente massa massima non superiore a 3,5 tonnellate, nuovi di fabbrica omologati a metano o gpl o bifuel (benzina-metano, benzina-gpl);
• autovettura nuova di fabbrica omologata a metano o gpl o bifuel (benzina-metano, benzina-gpl);
• autovettura destinata al trasporto persone elettrica o ibrida (dotata di motore termico ed elettrico) nuova di fabbrica;
• veicolo merci leggero destinato al trasporto di cose elettrico o ibrido (dotato di motore termico ed elettrico) avente massa massima non superiore a 3,5 tonnellate nuovo di fabbrica (fino ad esaurimento fondi);
e per la trasformazione di:
• autovettura a benzina catalizzata conforme alla direttiva 91/441/CE e successive modifiche immatricolata da oltre 36 mesi (EURO1 ed EURO 2) con trasformazione effettuata dal 01/01/2005 (data installazione) fino al 12/02/2006, data di entrata in vigore dell'erogazione dei contributi statali ICBI;
• autovettura a benzina non catalizzata o comunque non conforme alla direttiva 91/441/CE immatricolata fino al 31/12/1992 con trasformazione effettuata dal 01/01/2005 riservato ai titolari di certificazione ISEE non superiore a 30mila euro;
• veicolo (N1) a benzina destinato al trasporto di merci avente massa massima non superiore a 3,5 tonnellate con trasformazione effettuata dal 01/01/2005.


Per quanto riguarda invece l'importo dei contributi:
• 1.500 euro per un veicolo (M1) (uso taxi) o trasporto merci (N1) nuovi di fabbrica omologati a metano o gpl o bifuel (benzina-metano, benzina-gpl) con rottamazione obbligatoria;
• 1.500 euro per un'autovettura nuova di fabbrica omologata a metano o gpl o bifuel (benzina-metano, benzina-gpl) con rottamazione obbligatoria;
• 500 euro per un'autovettura nuova di fabbrica omologata a metano o gpl o bifuel (benzina-metano, benzina-gpl) senza rottamazione;
• 1.500 euro per un'autovettura nuova di fabbrica omologata a metano o gpl o bifuel, o di veicolo commerciale leggero a metano o gpl o bifuel di peso inferiore o uguale a 3,5 tonnellate nuovo di fabbrica senza rottamazione per le ONLUS;
• 350 euro per la trasformazione a gas (metano o gpl) di un'autovettura a benzina catalitizzata conforme alla direttiva 91/441/CE e successive modifiche oltre 36 mesi dall'immatricolazione effettuata fino al 12.02.2006;
• 300 euro per la trasformazione a gas (metano o gpl) di autovettura a benzina non catalizzata non conforme alla direttiva 91/441/CE (Euro 0) immatricolata fino al 31/12/1992 con ISEE maggiore di 18.500 euro ed inferiore/uguale a 30mila euro;
• 400 euro per la trasformazione a gas (metano o gpl) di un'autovettura a benzina non catalizzata non conforme alla direttiva 91/441/CE (Euro 0) immatricolata fino al 31/12/1992 con ISEE inferiore/uguale a 18.500 euro;
• 500 euro per la trasformazione a gas (metano o gpl) di un'autovettura a benzina non catalizzata non conforme alla direttiva 91/441/CE (Euro 0) immatricolata fino al 31/12/1992 con ISEE inferiore/uguale a 18.500 euro con una sola autovettura nel nucleo familiare definito ai fini dell'ISEE;
• 1.000 euro per la trasformazione a gas (metano o gpl) di veicolo (N1) destinato al trasporto di merci avente massa massima non superiore a 3,5 tonnellate.



VEICOLI ELETTRICI
Un capitolo a parte è dedicato ai veicoli elettrici. E' ancora in vigore, e lo sarà fino a che i fondi a disposizione non saranno esauriti, il disciplinare ad hoc approvato dalla giunta lo scorso maggio. Ovvero sono previsti:
• 200 euro per le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico;
• 300 euro per ciclomotore a 2/3 ruote (peso inferiore ai 100 chilogrammi batterie comprese); 750 euro per ciclomotore tradizionale a 2/3 ruote (peso superiore ai 100 chilogrammi);
• 500 euro per veicoli 3/4 ruote trasporto persone omologate con velocità inferiore o pari ai 25 chilometri all'ora;
• 1.000 euro per veicoli 3/4 ruote trasporto persone omologate con velocità superiore ai 25 chilometri all'ora;
• 1.000 euro per veicoli 3/4 ruote trasporto merci aziendali omologate, se il costo del veicolo al netto di Iva e privo di accessori e allestimenti è inferiore alla somma di euro 10.329,14;
• 3.000 euro per veicoli 3/4 ruote trasporto merci aziendali omologate, se il costo del veicolo al netto di Iva e privo di accessori e allestimenti è superiore alla somma di 10.329,14 euro:
Quando il fondo sarà esaurito, scatterà il nuovo disciplinare e le relative regole per la richiesta dei contributi.

Le principali novità sono che non sono più previsti incentivi per l'acquisto di biciclette con pedalata assistita e di motorini elettrici. Quindi i contributi saranno:
• 1.500 euro per l'acquisto di un'autovettura elettrica o ibrida (dotata di motore termico ed elettrico) destinata al trasporto persone, nuova di fabbrica con rottamazione obbligatoria di autoveicolo non conforme alle direttive 91/441/CE e 93/59/CE e successive modifiche;
• 500 euro per l'acquisto di un'autovettura elettrica o ibrida (dotata di motore termico ed elettrico) destinata al trasporto persone nuova di fabbrica;
• 1.500 euro per l'acquisto di un veicolo merci leggero elettrico o ibrido (dotato di motore termico ed elettrico) destinato al trasporto di cose avente massa massima non superiore a 3,5 tonnellate nuovo di fabbrica con rottamazione obbligatoria di autoveicolo non conforme alle direttive 91/441/CE e 93/59/CE e successive modifiche;
• 500 euro per l'acquisto di un veicolo merci leggero elettrico o ibrido (dotato di motore termico ed elettrico) destinato al trasporto di cose avente massa massima non superiore a 3,5 tonnellate nuovo di fabbrica.



I REQUISITI
L'Amministrazione rilascerà i contributi, dopo aver accertato la congruità della documentazione presentata, per l'acquisto/trasformazione di un veicolo pro capite ai cittadini residenti e fino a un massimo di cinque veicoli per le aziende/professionisti con sede legale sul territorio comunale di Firenze (in questo ultimo caso non per la trasformazione degli Euro 0). Previsti anche contributi per enti pubblici e ONLUS. Da sottolineare comunque che chi ha già ottenuto un contributo (se privato cittadino) o cinque contributi (nel caso di aziende), indipendentemente dal disciplinare di riferimento, non può chiedere altri incentivi.



COME CHIEDERE GLI INCENTIVI
I contributi vengono erogati direttamente all'acquirente dietro presentazione della domanda e della documentazione relativa all'acquisto o trasformazione del veicolo e dopo l'accertamento della congruità della documentazione. I cittadini o le aziende devono compilare la domanda per la concessione del contributo, ovvero la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ove si dichiara il possesso del veicolo appena acquistato o trasformato, con la modalità di riscossione preferita, allegando copia del documento di identità.

Il contributo verrà erogato dal momento in cui saranno disponibili i fondi fino ad esaurimento. Da domani il modulo per la domanda sarà reperibile sulla rete civica del Comune (www.comune.fi.it) nella sezione dedicata a trasporti e viabilità). Le domande verranno accettate dall'ufficio esclusivamente se complete di tutta la documentazione richiesta, compreso il collaudo da parte della Motorizzazione Civile nel caso di trasformazione dell'auto a gas.

LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
Il concessionario o rivenditore, il cittadino o l'azienda/professionista, devono recarsi esclusivamente di persona alla direzione Mobilità (via Marconi 18/20, tel.

055/2625249-5227) nei giorni di mercoledì e giovedì (dalle 8.30 alle 11). Non saranno quindi accettate domande presentate via fax o posta. La documentazione rimane quella presentata finora (quindi la domanda dell'acquirente, la fattura e via dicendo). Gli unici documenti aggiuntivi sono la copia del codice fiscale e nel caso di trasformazione dell'auto a gas l'annotazione della data di realizzazione dell'impianto e del collaudo da parte della Motorizzazione Civile oltre alla copia della certificazione ISEE relativa al reddito dell'anno 2004 (o comunque la più recente) e, eventualmente, la dichiarazione di responsabilità attestante la proprietà di una sola autovettura nell'ambito del nucleo familiare definito ai fini dell'ISEE.

CONTRIBUTI RELATIVI AI COMUNI DELL'AREA OMOGENEA
Le domande per i contributi richiesti dai cittadini residenti e da aziende, enti pubblici e via dicendo con sede legale sul territorio comunale dei comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, dovranno essere presentate presso gli uffici dei singoli comuni.

Le richieste saranno poi inoltrate alla direzione mobilità del Comune di Firenze per il pagamento, che avverrà dopo che la Regione avrà assegnato le quote del fondo spettanti ai singoli comuni dell'area omogenea fiorentina, e l'accertamento dell'accredito delle relative risorse finanziarie. Gli incentivi dei comuni dell'area omogenea possono essere diversi da quelli del Comune di Firenze: ogni amministrazione infatti adotta un proprio disciplinare. Spetta quindi ai cittadini verificare presso il proprio comune il diritto o meno ad un qualche incentivo.

Per ulteriori informazioni telefonare al Call Center del Comune di Firenze 800/055055 dalle 8 alle 20. (mf)

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