Firenze: riparte il Progetto Medici alle Cappelle Medicee

Redazione Nove da Firenze
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08 febbraio 2006 18:40
Firenze: riparte il Progetto Medici alle Cappelle Medicee

Firenze, 8 febbraio 2006- E' uno studio interdisciplinare sulle deposizioni funerarie della storica famiglia fiorentina presenti nella cripta delle Cappelle Medicee a Firenze, iniziato a metà del 2004 con l’obiettivo di approfondire la storia, lo stile di vita e le malattie che interessarono i signori di Firenze.

Si è svolta oggi presso le Cappelle Medicee la cerimonia ufficiale per la firma della convenzione che assicura nuove risorse al progetto di ricerca, inaugurandone la seconda fase, che durerà tre anni.

Sono circa 100.000 euro i nuovi fondi stanziati per il progetto dalla Soprintendenza speciale per il Polo Museale fiorentino, a cui vanno ad aggiungersi più di 120.000 euro di cofinanziamento da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Hanno siglato la convenzione il soprintendente Antonio Paolucci, il preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Firenze Gian Franco Gensini, il vicepreside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, la soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure Cristina Acidini, il parroco della Basilica di San Lorenzo Fabrizio Porcinai, il presidente dell’Opera Medicea Laurenziana Edoardo Speranza, il responsabile scientifico della MGM biotecnologie Generoso Bevilacqua.

L’accordo prevede la ripartizione dei compiti fra i vari soggetti sottoscrittori e la costituzione di un comitato scientifico e di gestione presieduto da Antonio Paolucci. Il progetto - diretto da Gino Fornaciari, direttore del laboratorio di Paleopatologia dell’Università di Pisa, e coordinato da Monica Bietti per la Soprintendenza speciale per il Polo museale fiorentino e da Donatella Lippi per la facoltà fiorentina di Medicina – ripartirà fra la fine di febbraio e gli inizi di marzo; la selezione delle esumazioni sarà concordata in modo da conciliare le esigenze delle ricerche con la fruibilità del Museo.

La ricerca integra la paleopatologia, che studia le malattie di un passato remoto attraverso l’esame diretto dei resti umani, con la storia della medicina, basata su fonti storico-letterarie ed iconografiche.

Sono otto i resti finora riesumati e nuovamente inumati, fra cui quelli di Cosimo I, Eleonora di Toledo, don Giovanni, don Garcia, Francesco I e Giovanna d’Austria. Individuata la sepoltura dell’ultimo granduca mediceo Gian Gastone, inumato insieme a 7 bambini anonimi; la deposizione è in attesa di esplorazione per problemi conservativi.

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