La ricerca fiorentina è ai primi posti in Italia
I dati del Ministero sul finanziamento ai progetti di ricerca di interesse nazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2006 09:03
La ricerca fiorentina è ai primi posti in Italia<BR>I dati del Ministero sul finanziamento ai progetti di ricerca di interesse nazionale

La ricerca dell’Università di Firenze è ai primi posti in Italia. E’ quanto emerge dai risultati della Valutazione della ricerca universitaria 2001-2003 effettuata dal CIVR (Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca), di cui il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca si è servito per stimare i prodotti della ricerca accademica italiana (articoli, libri, brevetti, progetti) commisurandoli alle dimensioni delle strutture di ricerca che li hanno realizzati (piccole, medie, grandi, mega).
L’ateneo è al primo posto nel gruppo delle grandi strutture nell’area delle scienze chimiche: all’affermazione ha contribuito in maniera determinante il Centro di ricerca di Risonanze magnetiche (CERM) che ha realizzato la metà dei prodotti presentati in questo campo.

Sempre nell’area delle scienze chimiche, ma fra le piccole strutture, primo posto per il Laboratorio Europeo per la Spettroscopia Non Lineare (Lens).
Fra le mega strutture Firenze è terza nell’area delle scienze mediche. Fra le grandi strutture è terza nell’area delle scienze giuridiche, quarta nell’area di scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, quinta nelle scienze agrarie e veterinarie, sesta nelle scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche.

Buone le posizioni anche nei nuovi campi delle scienze e tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dei nano/microsistemi e delle tecnologie aerospaziali.
All’indagine hanno partecipato 76 atenei, 12 enti pubblici di ricerca e 13 istituzioni private; i 17.329 prodotti della ricerca sono stati analizzati da più di 6.800 esperti italiani e stranieri, raccolti in 20 gruppi corrispondenti alle aree di ricerca. Ogni prodotto è stato valutato da almeno due esperti esterni; sono state, dunque, elaborate delle classifiche di area, sulla base di quattro gradi di giudizio, che hanno misurato la qualità, rilevanza e originalità dei lavori, come pure il loro potenziale competitivo internazionale.

Dei 576 prodotti presentati dall’Università di Firenze 194 sono stati giudicati “eccellenti”, 269 “buoni”, 87 “accettabili” e solo 23 “limitati”.
L’ottimo stato di salute della ricerca fiorentina è confermato dai dati 2005 sul cofinanziamento ministeriale ai progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN): l’Università di Firenze è al terzo posto in Italia con 60 progetti ammessi al finanziamento (erano 48 nel 2004), per un ammontare complessivo di 8.011.000 euro, pari a circa il 6,13% del totale delle risorse distribuite (nel 2004 erano 7.445.000 euro pari al 5,45%); ma in termini relativi, cioè in rapporto alla dimensione degli atenei, Firenze è al primo posto, essendo superata solo dagli atenei di Roma “La Sapienza” e Bologna.

Negli ultimi 7 anni Firenze è sempre stata fra i primi tre posti nella graduatoria PRIN.
“I risultati della valutazione ministeriale sulla ricerca – ha commentato il rettore Augusto Marinelli – la capacità di acquisire risorse, la qualità didattica e la forte attrazione esercitata sugli studenti fiorentini, toscani e del resto d’Italia testimoniano il valore e l’eccellenza – sia in campo scientifico e tecnologico che in quello umanistico - di un ateneo che costituisce una risorsa reale per il nostro territorio, un’occasione preziosa per l’innovazione e lo sviluppo, che la città e le istituzioni devono saper cogliere”.

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