Vacanze toscane. Un viaggio nei luoghi di villeggiatura attraverso le cartoline d'epoca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2006 14:58
Vacanze toscane. Un viaggio nei luoghi di villeggiatura attraverso le cartoline d'epoca

(Firenze, 7 febbraio) Un libro racconta come si divertivano i pionieri della villeggiatura tra "bagnature", "rinvigorimenti", "ritempramenti" e "purghe". Edito da Polistampa Il volume “Vacanze toscane. Un viaggio nei luoghi di villeggiatura attraverso le cartoline d'epoca” racconta attraverso 500 cartoline la storia della Toscana tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, quando iniziò a diffondersi la moda delle vacanze e, di pari passo con i progressi della fotografia, nacque il costume di spedire un ricordo della villeggiatura: la cartolina illustrata aveva il vantaggio di far scrivere poche parole a un popolo che, ancora agli inizi del '900, aveva poca dimestichezza con la scrittura.

Introdotto da un saggio di Pier Francesco Listri, il libro è diviso in quattro sezioni che riguardano le prime villeggiature in Arno, i luoghi dove si facevano le "bagnature", le colline e le montagne dove si ritempravano "il corpo affievolito e lo spirito turbato" e infine i luoghi dove si andava a "passar le acque", ovverosia le terme.Tra le 100 località trattate figurano Viareggio, Forte dei Marmi, Quercianella, Castiglioncello, l'isola d'Elba, Fiesole, Vallombrosa, Camaldoli e La Verna, l'Abetone e il Monte Amiata, le terme di Montecatini, Casciana, Saturnia e Chianciano.

Grazie a una scrittura facile e piana e alle numerose e colorate illustrazioni il libro si rivolge a un pubblico molto eterogeneo, mostrando come apparivano cento anni fa le località di vacanza ancora oggi famose.Autori di questo libro sono i fratelli Andrea e Fabrizio Petrioli, bancari e appassionati studiosi-collezionisti di cartoline. Nato nel 1951, Andrea Petrioli vive a Firenze, dove ha sempre lavorato in banca coprendo tutti i settori, occupandosi in particolare di comunicazione interna. Fabrizio Petrioli (classe '42) ha lavorato come impiegato nell'editoria e poi nel settore contabile.Ma i fratelli Petrioli si sono sempre occupati di storia locale, studiando la Toscana e soprattutto l'area fiorentina.

Questa grande passione li ha portati a costituire un fondo di oltre venticinquemila cartoline, tutte localizzate e catalogate, del periodo che va dalla fine dell'Ottocento agli anni '50 '60 del Novecento

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