48 anni, palermitano, è il nuovo Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2006 13:09
48 anni, palermitano, è il nuovo Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino

È Francesco Giambrone, 48 anni, palermitano, il nuovo Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino. Lo ha annunciato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ROCCO BUTTIGLIONE insieme al Sindaco di Firenze LEONARDO DOMENICI, in occasione della conferenza stampa convocata a Firenze insieme al Sindaco Leonardo Domenici e al Commissario Straordinario del Maggio e Direttore Generale per lo Spettacolo Salvatore Nastasi.

Giambrone, musicologo, già Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, docente al Conservatorio e all’Università, critico musicale e di danza, Assessore alla cultura nella giunta Orlando e medico, succederà dunque dopo sei mesi a Giorgio van Straten, dimessosi dall’incarico alla fine dello scorso mese di maggio, ed entrerà immediatamente in carica affiancando così il Commissario Nastasi, nominato dallo stesso Buttiglione, che porterà a termine l’incarico entro la scadenza del 9 marzo adoperandosi per la ricostituzione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione.
Nuovo Direttore Artistico, a partire da quella data, sarà PAOLO ARCÀ, attualmente con lo stesso incarico al Teatro Carlo Felice di Genova, ed in precedenza Direttore Artistico del Teatro alla Scala di Milano al fianco del Maestro Riccardo Muti.
Nell’occasione è stata anche annuciata la costituzione, primo caso in Italia, del nuovo Comitato per il fund-raising a favore del Teatro del Maggio, che coordinerà ed incrementerà le attività di ricerca di finanziamenti privati.
A tale proposito, il Ministro ha anche comunicato la presentazione nei giorni scorsi di un emendamento per estendere al mondo dello spettacolo la possibilità di detrarre dal reddito i contributi di privati cittadini, come già avviene per le donazioni a favore di onlus e associazioni, deducibilità integrale finora possibile solo per le imprese.

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, caso unico in Italia, produce sia le annuali Stagioni di opere, concerti e balletti che l’omonimo Festival internazionale, il più antico del nostro Paese e noto in tutto il mondo.

Sul suo palcoscenico si avvicendano i nomi più prestigiosi della scena internazionale, come il Direttore Principale Zubin Mehta, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Seiji Ozawa, e registi di punta come Ronconi, Nekrosius, Zhang Yimou, Robert Carsen; numerose sono le sue tournées all’estero – in settembre è stato invitato per la terza volta in Giappone, imminenti tre concerti in Spagna - e le coproduzioni con le maggiori istituzioni europee fra cui il nuovo Palau de les Arts di Valencia: uno stato dunque di solida salute e qualità artistica, ma al contempo di crisi sul versante finanziario come la maggior parte delle altre fondazioni liriche italiane.

Ora si apre una nuova fase gestionale e anche di risanamento economico, con le assicurazioni di maggiori contributi da parte degli enti locali, fra cui la Provincia che potrebbe entrare così nel Consiglio di Amministrazione, l’impegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, l’auspicato sostanzioso incremento dei privati.

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