Asili nido e centri gioco: arrivano i buoni servizio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2005 17:23
Asili nido e centri gioco: arrivano i buoni servizio

FIRENZE Che fare se il Comune dove si risiede non possiede un asilo nido o se l'unico centro gioco esistente ha esaurito i posti disponibili e ci sono ancora bambini in lista di attesa? Per fare fronte, almeno in parte, a questi problemi, la giunta regionale ha approvato un bando per l'erogazione di buoni servizio che potranno essere spesi dalle famiglie presso i nidi o centri gioco, pubblici o privati accreditati, anche nei comuni vicini. A beneficiare del bando sono i Comuni fino a 15.000 abitanti, che potranno disporre, complessivamente, di risorse per 781.200 euro.

I Comuni interessati dovranno presentare progetti per l'erogazione dei buoni, indicando l'entità del finanziamento richiesto, il numero di buoni servizio che intende erogare, i parametri per l'assegnazione dei buoni (che possono essere consegnati direttamente alle famiglie oppure alle strutture prescelte), le strutture pubbliche o private in cui tali buoni potranno essere spesi. Per ciascun progetto presentato dai Comuni l'importo massimo previsto è di 30.000 euro. I valore del singolo buono servizio non dovrà superare i 150 euro mensili per gli asili nido e i 75 euro per i centri gioco.

I buoni saranno erogati dai Comuni, dando priorità alle famiglie a basso reddito. "Con questo bando - spiega l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - vogliamo favorire lo sviluppo nei piccoli Comuni di un sistema di servizi flessibile e diversifcato. Quel che ci interessa è venire incontro alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie che, nei centri di piccola e media dimensione, hanno più problemi ad accedere ai servizi rispetto a coloro che risiedono in città, dove nidi e centri gioco sono più diffusi".

Il provvedimento dà attuazione a una delle priorità che la Regione, insieme alle parti sociali e alle istituzioni locali, si è data con il nuovo Patto per l'occupazione e lo sviluppo siglato nel 2004. "L'obiettivo - ricorda Simoncini - è quello di proseguire nel lavoro di ampliamento dei servizi educativi per la prima infanzia, dandosi come traguardo quello di portare la Toscana al 33% nella copertura dei servizi per la prima infanzia entro il 2010, così come indicato dal Consiglio europeo di Lisbona.

Attualmente la Toscana è quasi al 21% di copertura. Ci rendiamo conto che non è un obiettivo facile, a causa della diminuzione delle risorse e degli alti costi di gestione, ma ci proponiamo comunque di raggiungerlo". Con 408 nidi e 169 servizi integrativi del nido (centri gioco, nido a tempo corto, educatori domiciliari, ecc), per un totale di 577 servizi rivolti alla prima infanzia, si soddisfano 14.216 bambini da 3 mesi a 3 anni, pari a oltre il 20,6% dell'utenza potenziale che, fra l'altro, è aumentata in virtù della crescita demografica in questa fascia di età.

(bc)

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