Giornata dell'artigianato:Nardella contro la crisi del settore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2005 18:49
Giornata dell'artigianato:Nardella contro la crisi del settore

«Firenze non rimarrà impassibile di fronte alla crisi economica che rischia di travolgere le imprese artigiane, perché perderebbe il tessuto di qualità e tradizione della produzione artigiana indispensabile per rilanciare il modello di sviluppo toscano». E' quanto ha dichiarato il presidente della commissione cultura Dario Nardella che ieri mattina, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, ha portato il saluto dell'amministrazione comunale alla 28ª giornata dell'artigianato organizzata dalla Confartigianato ed alla quale hanno partecipato il presidente fiorentino, Ovidio Montecchi ed il presidente regionale, Fabio Banti.

«Per questo - ha aggiunto Nardella - dobbiamo puntare con più convinzione alla concertazione di iniziative tra istituzioni pubbliche e categorie economiche di fronte a sfide molto complesse come le nuove frontiere del mercato asiatico, la formazione dei giovani nell'impresa, il consolidamento della piccola impresa in tutto il territorio nazionale. Firenze, in particolare, dovrà essere capace di far vivere la filiera che unisce il suo immenso patrimonio culturale con le politiche per il turismo, l'artigianato, il comparto fieristico e l'innovazione.

Una delle risposte più innovative potrebbe essere proprio l'affemazione della nostra città come capitale internazionale del restauro e dell'artigianato artistico. La nascita del progetto che ha inaugurato la "città del restauro" e il "portale del restauro" con l'Opificio delle Pietre Dure e le altre istituzioni pubbliche e private della città apre la strada ad azioni ancor più coraggiose che coinvolgano appieno le botteghe artigiane fiorentine, gli operatori turistici e il settore fieristico, oggi in crisi.

Per questo sarebbe assai rilevante riproporre l'idea, già avanzata in passato, di portare a Firenze la Fiera del restauro e dell'artigianato artistico, oggi presente solo a Ferrara, e legare ad essa, sul lungo periodo il progetto più ambizioso e su scala europea di candidare l'Italia e Firenze in particolare come sede di una possibile "agenzia europea" per il restauro».(mr)

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