Raccolta di firme per il diritto al voto degli stranieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2005 14:11
Raccolta di firme per il diritto al voto degli stranieri

Parte una raccolta di firme per garantire il diritto di voto dei cittadini extracomunitari. L'ha promossa il consiglio degli stranieri e nei prossimi giorni la petizione potrà essere sottoscritta collegandosi al sito del consiglio, sulla rete civica del Comune. Le firme raccolte saranno poi inviate al Presidente della Repubblica, al Presidente del Senato, al Presidente della Camera dei Deputati ed al Presidente del Consiglio dei Ministri. «I cittadini stranieri - si sottolinea nella petizione - sono sottoposti agli stessi doveri dei cittadini italiani a livello nazionale e locale e la presenza di cittadini stranieri nel territorio nazionale rappresenta una caratteristica permanente e necessaria della società italiana».

«Siamo consapevoli - prosegue il documento - della partecipazione attiva dei cittadini stranieri alla vita ed allo sviluppo e sociale dell'Italia e convinti della necessità di migliorare l'integrazione fra le comunità dei cittadini stranieri e la società italiana attraverso la partecipazione agli affari pubblici e locali. Per questo chiediamo il diritto di votare e di candidarci alle elezioni locali e nazionali alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani». Ieri sera, intanto, una mozione «a favore della partecipazione dei residenti extracomunitari alla vita politica degli enti locali» è stata approvata dal consiglio comunale con 26 voti favorevoli e 7 contrari.

Il documento era stato presentato dal consiglio degli stranieri. Il documento chiede al sindaco di «sollecitare la Regione Toscana e l'ANCI ad elaborare e sostenere in Parlamento progetti di legge ordinaria, che permettano di regolamentare il diritto di voto attivo e passivo nelle elezioni amministrative agli stranieri residenti in Italia»; di «monitorare e sostenere in Parlamento quelle proposte di legge costituzionale che permettano, attraverso la modifica dell'articolo 48 della Costituzione, di conformare la Carta costituzionale ai sopravvenuti mutamenti delle condizioni socio - demografiche.

Se ad un cittadino viene richiesto il rispetto dei doveri della cittadinanza - ha sottolineato la presidente del consiglio degli stranieri Divinia Capalad Viaje - a ciò deve necessariamente corrispondere, in uno stato di diritto, l'attribuzione di pieni diritti, tra i quali particolare importanza riveste, in una democrazia rappresentativa, il diritto di elettorato attivo e passivo. Vorrei inoltre sottolineare l'importanza del riconoscimento normativo del diritto di voto per i cittadini stranieri alle elezioni amministrative: da qui l'invito alle amministrazioni competenti ad intraprendere un percorso unitario e condiviso che porti a sostenere in Parlamento progetti di legge di regolamentazione di tale importante diritto».

(mr)

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