De Gasperi: una mostra di fotografie alla Provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
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19 settembre 2005 13:39
De Gasperi: una mostra di fotografie alla Provincia di Firenze

19/09/2005- Il 19 agosto ricorreva il 51esimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi, il grande statista artefice della ricostruzione del Paese nel secondo dopoguerra. Per ricordare De Gasperi la Provincia di Firenze, con la Fondazione a lui dedicata, la Regione Toscana e il Monte dei Paschi di Siena, promuove dal stamani, 19 settembre, al 10 ottobre la mostra ‘Alcide De Gasperi – Un europeo venuto dal futuro”, a cura di Maria Romana De Gasperi e Pier Luigi Ballini.

1952 Firenze: De Gasperi e La Pira al Palazzo della Prefettura (Archivio fotografico della Fondazione La Pira)

La Cerimonia inaugurale si è svolta questa mattina alla presenza di Giulio Andreotti, Presidente della Fondazione Alcide De Gasperi; Rocco Buttiglione, Ministro dei Beni Culturali; Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze e Federico Gelli, Vice-Presidente della Regione Toscana.
L’esposizione, allestita in Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour 3, è aperta tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle 9 alle 19.

La mostra, con foto originali e documenti inediti sulla storia della Prima Repubblica, costituisce una preziosa occasione per conoscere e ripercorrere la vita, le opere e l'attività istituzionale di uno dei padri fondatori della Repubblica Italiana e dei più importanti personaggi politici della nostra storia. In un momento come quello che stiamo vivendo che registra a fianco allo sviluppo della globalizzazione ed alla nascita di grandi opportunità per il futuro politico del nostro Continente - l'oggettivo rallentamento del processo di integrazione europea, l'auspicio dei promotori è che “questa mostra aiuti tutte le generazioni, e soprattutto quella più giovane, a comprendere la portata storica della lunga esperienza degasperiana alla guida del nostro Paese e alla testa della modernizzazione europea”.
Per De Gasperi, la cui lezione torna di grande attualità, “lo Stato deve essere formato su una base morale.

Ma ciò non gli può derivare che dal popolo… Bisogna vedere la società non come qualcosa di statico da cristallizzare ma di dinamico da rinnovare, in modo ce la distribuzione della ricchezza diventi più equa e più giusta e le riforme siano fatte secondo le necessità del popolo”.

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