Teatro del Maggio Musicale: al via la Stagione 2005-2006
Fra i concerti, Mehta e Muti per l’anniversario mozartiano, il debutto in Italia di Carlo Ponti jr. e Bocelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2005 10:45
Teatro del Maggio Musicale: al via la Stagione 2005-2006<BR>Fra i concerti, Mehta e Muti per l’anniversario mozartiano, il debutto in Italia di Carlo Ponti jr. e Bocelli

Firenze, 13 settembre 2005- Ventotto recite d’opera, trentaquattro concerti, trenta serate di balletto, e ancora conferenze, incontri, conversazioni, spettacoli di musica e danza per le scuole. Questa, in cifre, la Stagione 2005-2006 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino che si inaugurerà il prossimo 25 settembre per concludersi il 7 aprile, alla vigilia del 69° Maggio Musicale.

Il titolo d’apertura (dal 25 settembre al 4 ottobre) è un’opera rivoluzionaria degli anni giovanili di Giuseppe VERDI, I lombardi alla prima crociata: manca dal 1948 e sarà presentata in un nuovo allestimento per la direzione di Roberto Abbado, che torna al Teatro del Maggio dopo il grande successo di un altro titolo verdiano, Attila, e la regia dello scozzese Paul Curran, al suo debutto sulle scene fiorentine.

Il regista promette per i conflitti storici e religiosi su cui si focalizza il melodramma una lettura moderna ed attualizzata, tutta incentrata sugli orrori della guerra; di grande livello è il cast vocale con Dimitra Theodossiou, Ramón Vargas e Erwin Schrott - l’applaudito Don Giovanni dell’ultimo Maggio -, nei ruoli principali.
Un atteso ritorno, dopo oltre mezzo secolo di assenza, anche per Tancredi di Gioachino ROSSINI (dal 21 ottobre al 2 novembre); lo spettacolo, in coproduzione con il Rossini Opera Festival di Pesaro, è quello “metafisico” firmato per regia, scene e costumi da Pier Luigi Pizzi.

La coppia protagonista è formata da due acclamate belcantiste, Darina Takova e Daniela Barcellona, affiancate da un rossiniano doc come il tenore Raúl Giménez; in alcune repliche si ascolteranno le promettenti voci di Mariola Cantarero e Anna Rita Gemmabella. Al suo debutto sul podio del Teatro del Maggio il giovane direttore Riccardo Frizza.

La ripresa di una fra le opere più amate, ancora di VERDI, come La traviata (dal 25 novembre al 9 dicembre) segnerà l’esordio a Firenze di un altro lanciatissimo direttore d’orchestra italiano, Renato Palumbo.

L’allestimento è quello del Maggio Musicale 2000 con la regia dell’allora debuttante nella lirica, ed ora acclamatissima al Festival del cinema di Venezia, Cristina Comencini, presentata con grande successo anche nell’ultima tournée a Tokyo del Teatro fiorentino. Nel ruolo di Violetta si alterneranno ugole famose come Mariella Devia e Dimitra Theodossiou, in quello di Alfredo Matthew Polenzani e Stefano Secco, Juan Pons e Stefano Antonucci saranno Germont padre.
Dal 20 al 31 gennaio torna uno spettacolo “cult” del Maggio Musicale: Turandot di Giacomo PUCCINI nell’acclamato e ‘autentico’ allestimento di Zhang Yimou, il regista cinese di Lanterne rosse.

Sul podio il direttore principale del teatro Zubin Mehta, che dell’estremo capolavoro pucciniano ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia più applauditi nel mondo. Come Turandot si ascolteranno Alessandra Marc e Audrey Stottler, come Calaf Marcello Giordani e Carl Tanner, come Liù Norah Amsellem.

La nutrita serie di concerti della Stagione 2005-2006 si aprirà il 1° ottobre con il debutto italiano di Carlo Ponti junior, attuale direttore principale della San Bernardino Symphony Orchestra, negli Stati Uniti, figlio del produttore cinematografico Carlo Ponti e della mitica Sofia Loren, che saranno entrambi presenti alla serata.
A seguire i ritorni di Jonathan Webb con il pianista Michel Dalberto (3, 5 novembre) e di Elio Boncompagni che dirigerà la rara Leggenda di Santa Elisabetta di Liszt (13, 14 dicembre).

Nel 2006 si festeggeranno in tutto il mondo i 250 anni dalla nascita di Wolfgang Amadeus MOZART: anche il Teatro del Maggio celebrerà l’importante evento con una serie di concerti che vedranno impegnati grandissimi direttori, due balletti e una speciale “Serata Amadeus”.
Il 27 gennaio, giorno esatto in cui il compositore nacque a Salisburgo, Zubin MEHTA dirigerà i complessi del Maggio Musicale nel Concerto K.

466 con Leif Ove Andsnes al pianoforte, e nella grandiosa Messa K. 427. La settimana successiva Riccardo MUTI proporrà i Vesperae solemnes de confessore K. 339 insieme a musiche di Haydn (dal 10 al 12 febbraio). Sarà poi la volta di Ivor Bolton che dirigerà l’orchestrazione mozartiana del Messiah di Händel (dal 17 al 19 febbraio), di Roberto Abbado con brani sacri (dal 3 al 5 marzo) e di Leonidas Kavakos nella doppia veste di direttore e violinista (dal 10 al 12 marzo). Mozart per gioco è il titolo del balletto che Giorgio Mancini creerà per MaggioDanza, la Compagnia di ballo stabile da lui diretta, sulle note del salisburghese (Piccolo Teatro, 6 e 7 aprile).

La musica di Mozart sarà presente anche in Roberto Bolle et l’amour, lo spettacolo natalizio di balletti in cui la grande star della danza italiana intepreterà Petite Mort di Jiri Kilián (dal 22 al 30 dicembre). La “Serata Amadeus” del 26 gennaio è pensata come un’intensa maratona con la presenza della giornalista, scrittrice e blogger Loredana Lipperini, autrice del volume “Mozart in rock”, e a seguire la proiezione del film Amadeus, il pluripremiato capolavoro cinematografico di Milos Forman.

Ma le proposte sinfoniche non si esauriranno con la celebrazione mozartiana: molto attesi i debutti del giovane Tomas Netopil con Aldo Ciccolini al pianoforte, e di Wayne Marshall in un elettrizzante “tutto Gershwin”.

Da segnalare ancora il ritorno di James Conlon con un programma dedicato a composizioni ispirate a Dante, e la chiusura a fine marzo con un concerto diretto da Steven Mercurio, che vedrà la partecipazione, per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Comunale nella veste di interprete lirico (dopo le registrazioni discografiche realizzate proprio con i complessi del Maggio), di Andrea Bocelli, interprete del Canto di pace di Marco Tutino su testo di Papa Wojtyla e della Messa di gloria di Giacomo Puccini.

Si rinnoveranno anche due appuntamenti fissi della Stagione: il 27 novembre, al Piccolo Teatro, con i vincitori del Concorso “Vittorio Gui” per complessi da camera, giunto alla sua ventinovesima edizione, e il 26 gennaio, al Teatro Goldoni, con il “Giorno della memoria”, nell’anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti.

Ancora una volta sarà il delizioso Teatro Goldoni, in Oltrarno, la “casa della danza”.

In una parte di cielo, la coreografia su Michelangelo creata lo scorso anno da Giorgio Mancini su musica di Riz Ortolani, si arricchirà di una nuova seconda parte con musica di Stefano Luca (dal 6 al 14 ottobre). Dal 20 al 30 novembre MaggioDanza riprenderà Barocco, lo spettacolo che riunisce The Moor’s Pavane e Chaconne di José Limó.
Nel periodo natalizio, al Teatro Comunale, un appuntamento imperdibile per tutti i fans dello straordinario Roberto Bolle (che danzerà Petite Mort e Ciajkovskij pas de deux di Balanchine insieme a Greta Hodgkinson) e dell’immortale tragedia d’amore Giulietta e Romeo, la coreografia ancora di Mancini che tanto successo ha riscosso nell’ultimo Festival, con l’Orchestra dal vivo.

Di nuovo al Teatro Goldoni, dal 15 al 25 febbraio, una serata dedicata allo spagnolo Nacho Duato, considerato uno dei coreografi più interessanti della danza contemporanea, con i suoi Without words e Remansos. Infine, al Piccolo Teatro, Mozart per gioco, l’omaggio “ludico” di Mancini al compositore di Salisburgo (6 e 7 aprile).

Come sempre nutritissimo il programma di conferenze, incontri e conversazioni organizzate dal Teatro del Maggio intorno agli eventi della Stagione in collaborazione con gli Amici del Teatro, Firenze Lirica e Il Foyer.

Oltre alle consuete presentazioni delle opere e dei concerti, spiccano “Ricordando Renata”, in occasione del primo anniversario della scomparsa di Renata Tebaldi (20 dicembre), e la già citata “Serata Amadeus” (26 gennaio).
Anche Musica&Danza per la scuola presenterà nella prossima Stagione, oltre alle tradizionali prove generali dei concerti sinfonici, una serie di spettacoli di approfondimento delle opere in cartellone. In occasione de La traviata, per esempio, andranno in scena al Piccolo Teatro Racconti di Violetta, su testo e regia di Gabriele Duma, e Scene da La dame aux camélias, regia di Sergio Salvi con il Gruppo Teatrale del Liceo “Machiavelli-Capponi” e gli allievi dei corsi per cantanti lirici MaggioFormazione.

Si rinnova infine la preziosa collaborazione con la RAI, che permetterà di ascoltare opere e concerti in diretta o differita su RadioTre; tutti gli allestimenti operistici, anche quelli in lingua italiana, si avvarranno dei sopratitoli, utilissimi a comprenderne il libretto e dei quali il Teatro del Maggio è stato pioniere in Italia.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza