Il 22 settembre mobilitazione e blocchi del traffico nelle citta'
Via libera della giunta alla zcs nella zona delle Cure e di Campo di Marte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2005 11:27
Il 22 settembre mobilitazione e blocchi del traffico nelle citta'<BR>Via libera della giunta alla zcs nella zona delle Cure e di Campo di Marte

La zcs sbarca anche a Campo di Marte e alle Cure. La giunta comunale ha approvato ieri, su proposta del vicesindaco Giuseppe Matulli, il progetto del primo lotto della nuova zcs che interesserà un'area a due passi dai viali di circonvallazione finora esclusa da questa regolamentazione della sosta. L'intera zcs 13 si estende nell'area compresa tra la ferrovia, viale Fanti (tratto Gennarelli-Calatafimi- Righi nel tratto Calatafimi-Volta), via di San Domenico (tratto Volta-Frullino), via di Camerata (in parte), via di San Domenico (tratto Camerata- piazza San Domenico), via Boccaccio (in parte), via della Piazzuola (in parte), via Barbacane (in parte), via Todi (in parte), via Melloni (in parte), via Stoppani ( (in parte), via della Piazzola (in parte), via Maffei (in parte), via Boccaccio (in parte), via Bruni (in parte), via Bolognese (esclusa).

In particolare il progetto approvato riguarda il primo lotto della zcs 13, ovvero l'area compresa tra la ferrovia, viale Fanti (tratto Gennarelli-Calatafimi), via Calatafimi, viale Righi (tratto Calatafimi-Bassi), viale Volta, piazza delle Cure. Nell'occasione è stata anche riveduta la viabilità nelle strade interessate dal provvedimento: oltre all'installazione della necessaria segnaletica verticale e l'istituzione di sensi unici, stop e divieti di accesso per il numero dei posti per la sosta delle auto.

Per esempio saranno istituiti sensi unici in via De Lauger (nel tratto da viale dei Mille verso via Montanara) e in via Montanara (nel tratto da via De Lauger a viale dei Mille). Come consueto, i posti saranno divisi tra quelli riservati ai residenti (individuati dalle strisce bianche e gratuiti), quelli a sosta promiscua (strisce blu, gratis per i residenti, a pagamento per gli altri), quelli a rotazione veloce (strisce blu, a pagamento per tutti). Saranno in vigore le consuete regole della zcs: ovvero gli sconti per i pendolari, la tariffa di 50 centesimi all'ora (o frazione di ora) nei posti promiscui.

Per i residenti invece parcheggiare nelle aree a sosta promiscua è gratis mentre pagano in quelle a rotazione veloce (la tariffa, uguale per tutti, è 1 euro la prima ora e 2 euro la seconda). Per quanto riguarda i numeri, il primo lotto funzionale della zcs 13 prevede 4.087 posti auto (1.983 per la sosta promiscua, 1.944 per la sosta per i residenti, 143 per la sosta a rotazione veloce, 17 per il carico e scarico merci) cui si aggiungono 43 spazi per disabili generici e 31 spazi disabili personalizzati.

I posti per i motocicli e ciclomotori saranno 1.400. I lavori partiranno alla fine di settembre e andranno avanti per un paio di mesi. A seguire sarà progettato e realizzato il secondo lotto della zcs 13, quella compresa tra piazza delle Cure e i confini del centro abitato.
"La prossima giornata europea senz'auto non sarà solo un modo per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali: sarà anche e soprattutto l'occasione per far sentire forte la nostra voce, e chiedere al governo quelle risposte all'emergenza inquinamento che non sono mai arrivate".

Sono le parole del presidente dell'Anci e sindaco di Firenze Leonardo Domenici riguardo l'iniziativa dell'Anci che, nel suo ultimo consiglio nazionale, per il tradizionale evento del 22 settembre ha deciso di promuovere blocchi del traffico in tutte le città italiane. "Con l'arrivo dell'autunno, sicuramente torneranno ad alzarsi i livelli di PM10 ed è prevedibile che si supereranno presto i limiti imposti dell'Unione Europea, così come è successo lo scorso anno. Ebbene, le città e i sindaci non possono ritrovarsi ancora una volta da soli ad affrontare questa grande emergenza nazionale" ha detto ancora Domenici, ricordando che da mesi l'Anci ha avanzato le sue proposte al governo "senza avere risposte chiare".

Eppure secondo Domenici, oggi la strada per reperire le risorse necessarie a finanziare le misure anti-smog potrebbe essere più agevole: "A fronte dei maggiori e notevoli introiti incassati dallo Stato con l'aumento della benzina, si potrebbe utilizzare per l'emergenza inquinamento una quota parte delle tasse, e in particolare delle accise. Oppure potrebbe essere maggiorato il costo del carburante: ma non con aumenti alla pompa, bensì a carico delle compagnie petrolifere". Tornando alla giornata del 22, Domenici ha precisato che il blocco delle auto e le altre iniziative previste saranno definite nei prossimi giorni, con modalità da concordare fra tutti i sindaci e gli amministratori.

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