La cagnolina di Altan in anteprima nazionale nella cornice del parco mediceo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2005 14:40
La cagnolina di Altan in anteprima nazionale nella cornice del parco mediceo

Dal 15 al 19 giugno, in anteprima nazionale, il tendone del “Circo di Pimpa”, la cagnolina a pois creata dalla matita di Francesco Tullio Altan, accoglierà gli spettatori fiorentini nella magica cornice del pratone del Parco Mediceo di Pratolino, sotto lo sguardo del Colosso dell’Appennino del Giambologna.
Il Circo di Pimpa è stato presentato questa mattina alla stampa in Palazzo Medici Riccardi a Firenze da Francesco Tullio Altan, Sergio Staino, Massimo Bucchi, Giorgio Gallione e dal presidente della Provincia di Firenze, proprietaria del Parco Mediceo di Pratolino, Matteo Renzi con l’assessore alla cultura Maria Cassi.

“Il circo di Pimpa” è una festa/spettacolo – cinque le rappresentazioni a Pratolino, ciascuna con 800 posti - che celebra il 30° compleanno di Pimpa.

Un gioco teatrale, di taglio circense, dove i protagonisti delle celebri storie, da Armando a Colombino, a Tito, a tutti gli altri, si radunano sotto uno chapitau circense e offrono a Pimpa regali, canzoni, storie e musiche per festeggiare l’avvenimento.
Bande, parate, acrobati, pupazzi, uniti dal filo della festa “in maschera" per una festa con una montagna di pacchi-regalo dalla quale scaturiranno mille storie e personaggi e oggetti che narreranno o evocheranno favole, costruendo, con la complicità di Pimpa e ovviamente con la sua partecipazione attiva, uno spettacolo a sorpresa, giocoso e coinvolgente.
Danno vita al Circo Elsa Bossi, Elena Dragonetti, Gabriella Picciau, Giorgio Scaramuzzino, con i musicisti della Piccola Orchestra Bandaradan, acrobati, giocolieri e artisti e con la partecipazione di Bustric.

La Regia è Giorgio Gallione Scene e costumi dello stesso Francesco Tullio Altan, realizzati insieme alle scene da Campo, Lorenza Gioberti e Pietro Perotti. Musiche di Carlo Boccadoro, Paolo Silvestri.
L’ingresso costa 2 euro e l'incasso è devoluto alla Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Anna Meyer: info 055 409155 - 055 409558 - 055 2760481.

Gli occhi curiosi e vivaci, le morbide e lunghe orecchie, la lingua a penzoloni e il manto bianco a pallini rossi fanno di Pimpa una cagnolina deliziosa e al tempo stesso assolutamente unica.

La dolcezza, il candore, l’ingenuità nell'osservare il mondo e l’efficace risvolto educativo dei suoi suggerimenti ne hanno fatto un classico della letteratura per bambini e un caso editoriale: la rivista che porta il suo nome vende mediamente 35.000 copie nelle edicole e 6000 copie per abbonamento ed i suoi libri sono premiati, tradotti ed esportati all'estero. Nasce quasi per caso dalla matita insolitamente tenera di Francesco Tullio-Altan nel 1975, ed esordisce sul "Corriere dei Piccoli" dove è rimasta fino alla chiusura della storica testata.

Le sue storie hanno ispirato due serie a cartoni animati prodotte dalla Rai e dirette da due maestri del settore: Osvaldo Cavandoli (l’uomo della 'linea') ed Enzo D’Alò, il regista del lungometraggio "La gabbianella e il gatto".
Nel 1987 arriva un mensile interamente dedicato a lei edito da Franco Panini Ragazzi e realizzato dallo studio milanese Quipos.
Nel 1998 il debutto a teatro con "Pimpa Cappuccetto Rosso" e "Pimpa, Kamillo e il libro magico", spettacoli entrambi prodotti dal Teatro dell'Archivolto con la regia di Giorgio Gallione.

Nel 2003 il terzo episodio "Pimpa sogni d'oro" sempre targato Archivolto con la regia di Giorgio Scaramuzzino.
Quanto alla Pimpa non si monta la testa. Continua a giocare con il baffuto Armando, a tirare pallonate all’orologio a pendolo facendo cadere i numeri e rimettendoli a posto, a perdersi le macchie rosse dal manto bianco quando corre troppo veloce, a bere nutrienti bicchieroni di latte e a ricevere lettere di complimenti dai suoi giovani lettori.
"L’ho creata nel 1975 per mia figlia Chicca, osservando che lei, come tutti i bambini, trattava le cose come esseri animati: se sbatteva contro una sedia, per esempio, le diceva Cattiva! Così ho inventato un fumetto come la Pimpa, dove tutte le cose sono animate, tutti gli oggetti parlano".
"I piccoli credono in Pimpa.

L’hanno amata dal primo giorno in cui apparve sul Corriere dei Piccoli. Poi nel 1987, nacque la rivista Pimpa. Ogni giorno arrivano lettere, disegni, poesie e filastrocche dedicate a lei. I bambini la invitano alla festa del loro compleanno, le fanno le domande più bizzarre: «PIMPA, fai ginnastica? ». La considerano una di loro. Quando mostrai i cartoni animati di Pimpa a un gruppo di bambini, uno di questi rimase molto deluso: «Non ha la stessa voce della Pimpa! », esclamò. Nella sua fantasia si era creato una voce tutta sua".

Francesco Tullio-Altan, o più semplicemente Altan, è Nato a Treviso nel 1942, ha fatto i primi studi a Bologna e ha frequentato la Facoltà di Architettura di Venezia.

Alla fine degli anni '60 vive a Roma facendo lavori di scenografia e sceneggiatura per il cinema e la televisione, e inizia le prime collaborazioni con vignette e illustrazioni. Trasferitosi a Rio de Janeiro nel 1970, lavora nel cinema brasiliano e nel 1972 crea il suo primo fumetto per bambini, che veniva pubblicato da un quotidiano locale. Nel 1974 inizia la collaborazione regolare come cartoonist con giornali italiani. Tornato in patria nel 1975 con moglie e figlia brasiliane, si stabilisce prima a Milano, poi ad Aquileia, dove vive tuttora.

Dal 1975 i suoi primi fumetti per adulti compaiono su "Linus", mensile del quale da allora è collaboratore permanente. Le sue vignette di satira politica sono state pubblicate su "Panorama", "Tango", "Cuore", "Smemoranda" e attualmente da "L'Espresso" e "Repubblica".
Dal 1977, a cominciare dalla raccolta della sua prima striscia, Trino, ha pubblicato numerosi libri di vignette tra cui una dozzina imperniati sul più celebre dei suoi personaggi, Cipputi. I suoi romanzi a fumetti ("Cristoforo Colombo", "Ada", "Macao", "Friz Melone", "Franz", "Cuori Pazzi", "Zorro") hanno varie traduzioni all'estero.
Tra le opere per bambini, la serie "Il Primo libro di Kika", composta da dodici volumetti, viene continuamente ristampata in Italia, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Norvegia.

Con il regista francese Gérard Zingg ha scritto la sceneggiatura del film "Ada" tratto dal suo fumetto, e con il regista Sergio Staino quella di "Non chiamarmi Omar", ispirato al suo racconto "Nudi e Crudi". Nel 2000 Giorgio Gallione porta in scena "Cuori pazzi" con Gioele Dix, Bustric e Giorgio Scaramuzzino.
Dopo la pausa estiva Il Circo di Pimpa sarà a Roma il 17 settembre nel suggestivo spazio del Bioparco. Il tendone e tutti gli allegri protagonisti del Circo di Pimpa si sposteranno poi a Bologna dal 21 al 25 settembre nei giardini di ed infine a Genova, luogo di origine del Teatro dell'Archivolto dal 21 al 28 ottobre nel Porto Antico.

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