Il Pistoia Blues spegne... ventisei candeline

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2005 23:26
Il Pistoia Blues spegne... ventisei candeline

E’ stato presentato questa mattina, a Firenze, presso la sede dell’Azienda di Promozione Turistica, il programma della 26° edizione del Pistoia Blues.
Organizzata dall’associazione culturale Blues In e dal Comune di Pistoia, l’edizione 2005 si terrà nell’abituale e storica cornice di Piazza Duomo, da venerdì 8 a domenica 10 luglio.
Tenendo fede ad una tradizione che vuole bluesman al fianco di star di altri generi musicali, nel cartellone di quest’anno troviamo B.B.King - il “re del blues” per antonomasia, un nome tra i grandi di tutti i tempi - Jerry Lee Lewis e Chuck Berry (due icone del “rock ‘n roll” che hanno conteso lo scettro ad Elvis Presley!), protagonisti di una stagione indimenticabile con successi planetari (due evergreen su tutti, “Great balls of fire” per Jerry Lee Lewis e “Johnny be good” per il collega).
Accanto a loro, altri grandi nomi internazionali, a cominciare da Willie Deville, per proseguire con Eric Burdon , Robert Cray, James Cotton, Lonnie Brooks, Eric Sardinas, Popa Chubby, Jefferson Starship, Country Joe McDonald, Chris Harper & Sharade Blues Band e tanti altri. Il “Pistoia Blues” si articolerà in più parti, oltre al tradizionale week-end: tra gli eventi confermati, giovedì 7, al Teatro Bolognini, "Cry Baby", una "mise en espace" dedicata a Janis Joplin, co-prodotta da Asti Teatro e Pistoia Blues, tratta da un testo di Massimo Cotto con Chiara Buratti e musiche originali del toscano Luca Nesti con la regia di Antonio Tallura.


Venerdì 8 si entra nel vivo con le sonorità più classiche del Pistoia Blues: dal blues al soul al rock'n'roll; una serata con ospiti di eccezione: si parte con un nuovo artista elvetico, Chris Harper, per poi presentare un chitarrista che è cresciuto con il festival, Popa Chubby, amatissimo dal pubblico; dopo di lui un personaggio che, insieme a pochi altri, rappresenta il blues, una pagina di storia, James Cotton. La serata procede poi con un artista eclettico, capace di miscelare splendidamente atmosfere rock e cajun, blues e soul: Willy DeVille.

La chiusura è affidata ad un personaggio bizzarro e leggendario che non ha bisogni di commenti: Chuck Berry.
Alla fine una "super session" con tutti i protagonisti sul palco.
Sabato 9, il festival festeggerà gli 80 anni di B.B.King. La serata si aprirà con alcune formazioni giovani: il gruppo Southern Rock Tishamingo (già conosciuti e celebrati dalla stampa di settore), gli italiani W.I.N.D. con il tastierista (già con la “Allman Brothers Band”) Johnny Neel e con Davide Van De Sfroos.

La serata prenderà poi un percorso decisamente più blues con Eric Sardinas (artista esuberante e spettacolare), con il grande Robert Cray, talentuoso e sensibile musicista dalle sfumature soul e blues, per poi chiudere con il set di B.B. King. In chiusura, come già detto, una session dedicata agli 80 anni del grande B.B., con ospiti a sorpresa.
Domenica 10, al teatro Bolognini un incontro con Country Joe Mc Donald, che poi si esibirà in piazza Duomo, dopo di lui sul palco un’altra formazione storica, i Jefferson Starship; la serata continuerà poi con un grande interprete del blues di Chicago, Lonnie Brooks, per poi presentare un altro grande interprete come Eric Burdon.

In chiusura un set speciale, la leggenda del rock'n'roll Jerry Lee Lewis ad infuocare la piazza.
Pistoia Blues nasce nel 1980 e si è imposto, con un programma di alto livello artistico, come un festival unico nel suo genere. Nel corso degli anni, la rassegna è cresciuta, presentando di volta in volta le migliori band e gli artisti più noti a livello internazionale. Gli organizzatori del festival non si sono mai limitati al solo genere blues, ma hanno sempre proposto le varie espressioni musicali che, partendo da un comune denominatore, costituiscono il panorama musicale attuale.

La kermesse è nota anche per le storiche jam session tra gli artisti più rappresentativi del blues e del rock. A tutto questo si aggiunge l’atmosfera di festa che si respira nei giorni del festival, grazie ad un numeroso pubblico che raggiunge ogni anno Pistoia.

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