Necropoli etrusca di Dometaia, presentato il progetto di restauro

Redazione Nove da Firenze
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23 marzo 2005 18:36
Necropoli etrusca di Dometaia, presentato il progetto di restauro

Colle Valdelsa- Nei giorni scorsi la Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana ha consegnato all'amministrazione comunale, sulla base di una specifica convenzione, il materiale recuperato sul territorio colligiano dal gruppo archeologico locale e ha presentato il progetto di consolidamento e di restauro delle tombe della necropoli etrusca di Dometaia. L'iniziativa ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Giuseppina Carlotta Cianferoni, soprintendente archeologo della Toscana e Mario Manganelli, presidente del Gruppo archeologico colligiano.
"La convenzione raggiunta con la Soprintendenza - ha affermato Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d'Elsa nel corso del suo intervento - valorizza il lavoro svolto finora dal gruppo archeologico colligiano e la qualità del museo archeologico presente nella nostra città.

L'intervento di recupero della zona di Dometaia - ha continuato il sindaco - permetterà anche un importante attività di ricerca scientifica e archeologica volta a favorire il recupero ambientale dell'area".
"La zona di Dometaia - ha sottolineato Guido Bandinelli, responsabile scientifico del Museo archeologico "Ranuccio Bianchi Bandinelli" di Colle - comprende più nuclei di tombe costruite in età diverse e per questo motivo è di interesse non solo locale ma anche regionale". Il progetto che interesserà la necropoli etrusca presente alle porte di Colle è stato illustrato da Alessandra Angeloni, architetto progettista che seguirà l'intervento.

"Il piano di recupero - ha affermato Angeloni - si propone di recuperare le tombe già conosciute e di renderle agibili e visitabili. L'intervento permetterà anche di acquisire dati e informazioni importanti per proseguire le analisi e gli interventi di recupero del patrimonio archeologico dell'area di Dometaia". "Le strategie di restauro del parco - ha continuato Angeloni - prevedono l'apertura di un cantiere di lavori alla fine di marzo per le analisi preliminari e necessarie per pianificare al meglio gli interventi successivi e anche la gestione futura del parco archeologico".

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