Due incontri per far conoscere e sostenere il commercio equo e solidale: stasera si parlerà di cacao, domani al centro del dibattito sarà il cotone

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2005 15:16
Due incontri per far conoscere e sostenere il commercio equo e solidale: stasera si parlerà di cacao, domani al centro del dibattito sarà il cotone

Due incontri per far conoscere il commercio equo e solidale e per sostenere le attività e i prodotti degli agricoltori del sud del mondo che affermano il diritto a vivere con dignità il proprio lavoro. Due prodotti - il cotone e il cacao - al centro degli appuntamenti organizzati dalle associazioni del commercio equo e solidale e dall'assessorato al consumo critico e nuovi stili di vita del Comune di Firenze. Se ne discuterà stasera e domani rispettivamente in due convegni che si terranno nella sala degli Specchi a palazzo Vivarelli Colonna in via Ghibellina 30.

L'incontro sul cacao con i produttori del commercio equo e solidale si svolgerà questa sera alle 21. Durante l'incontro si discuterà delle relazioni tra i paesi del sud del mondo e il commercio equo e solidale. Attraverso il racconto e l'esperienza dei produttori dominicani, vi sarà l'occasione di conoscerne la situazione e le necessità locali. Ne parleranno un rappresentante del Villaggio dei Popoli e della cooperativa Quetzal di Modica insieme a Miguel Mendoza ex presidente della cooperativa Conacad di Santo Domingo e Daniela Manzueta socia di Esperanza cooperativa.

Il convegno "La via del cotone: Passaggio in Africa", in calendario per domani, sabato 12 marzo alle 16, è organizzato dall'associazione Botteghe del mondo in Italia insieme all'assessorato agli stili di vita e al consumo critico e tratterà del cotone rispetto all'economia globale e il suo impatto sui piccoli produttori. Parteciperanno oltre all'assessore al consumo critico e nuovi stili di vita, Marco Bindi di Botteghe del Mondo, Alberto Zoratti di Roba dell'Altro Mondo, Nora McKeon di Roppa e Cristiano Lucchi della Rete Lilliput.

La campagna "La via del cotone: Passaggio in Africa" promossa dalle organizzazioni che fanno parte dell'osservatorio sul commercio Tradewatch (www.tradewatch.it): CRBM, Crocevia Gruppo di appoggio italiano al movimento contadino in Africa occidentale, mani tese, rete Lilliput, Robadell'Altro Mondo, riporta all'attenzione di tutti il caso emblematico del "continente dimenticato". Infatti l'economia di molti paesi africani dipende dalla produzione e dal commercio del cotone. Tuttavia il reddito e la vita di migliaia di piccoli produttori di cotone africani subiscono l'impatto severissimo dei sussidi elargiti dagli Stati Uniti alle grandi aziende produttrici di cotone che possono così vendere sui mercati internazionali a prezzi stracciati, costringendo i contadini del Sud de Mondo a produrre sotto costo.

La campagna "La via del cotone: passaggio in Africa" intende, per far conoscere i problemi e gli interessi che si nascondono dietro la produzione del cotone, ribadire l'importanza di controllo per il mercato, dell'aiuto pubblico e delle reti di economia alternativa dal basso a sostegno dell'agricoltura familiare, biologica e di qualità. La campagna "La via del cotone: passaggio in Africa" attraverso la collaborazione tra ong Mani Tese e la centrale del commercio equo ROBA dell'Altro Mondo, sostiene un progetto di sviluppo e produzione artigianale: mille sciarpine di cotone colorato, tessuto nel rispetto dei diritti e della dignità della dignità delle artigiane africane, simbolo della campagna di sensibilizzazione.

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