Scandicci: vertice sulla crisi delle aziende

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2005 18:36
Scandicci: vertice sulla crisi delle aziende

Scandicci - Ieri sera vertice convocato dal PRC per discutere ed analizzare la situazione di crisi nella quale versano alcune importanti aziende, ha visto la partecipazione di tutte le forze politiche ad esclusione di Alleanza Nazionale. Il Sindaco Gheri ha informato che sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione alla Ciatti, Matec e Zanussi. Le crisi di queste tre aziende, seppur ciascuna evidenzi proprie specificità e differenti responsabilità anche delle relative proprietà e management, stanno dentro una cornice generale di malessere del paese e della sua struttura produttiva ed economica, che in buona parte, ha sostenuto il sindaco, “è causato dalla carente ed incoerente politica del governo, incapace di portarci fuori dalle secche, di dare tranquillità ai lavoratori e prospettive future alle loro famiglie, soprattutto ai loro figli, ai nostri giovani che stanno studiando o che si stanno affacciando al mondo del lavoro”.

A subire più duramente questa crisi sono le aziende delle cosiddette produzioni “mature”, meccanica e metalmeccanica in primo luogo. Questo perché, né le imprese né i governi, negli ultimi decenni, hanno investito davvero in innovazione e ricerca. Neppure gli ultimi provvedimenti del Governo, il cosiddetto “pacchetto per lo sviluppo” da 800 milioni di euro, saranno decisivi: “un passo positivo”, è stato il commento tiepido di Confindustria. “Molto fumo e poco arrosto”, la dichiarazione di Guglielmo Epifani.

Il sindaco, dopo aver ricordato che “Scandicci, da almeno un decennio, sviluppa politiche tese a creare le migliori condizioni possibili perché il territorio sia appetibile, attrattore di investimenti, interessante e conveniente per le imprese che qui si vogliono localizzare”, ha annunciato che nel mese di marzo si svolgeranno alcune iniziative significative tra le quali un incontro sul Patto per lo sviluppo organizzato dai sindacati, dalla Confindustria e dalle associazioni di categoria con il preciso obiettivo di far sì che le buone pratiche ed intenzioni si traducano da subito in buone azioni.

(CL.AR.)

In evidenza