Il Consiglio toscano ha approvato, col voto favorevole della maggioranza e di Rifondazione e contrario del centro-destra, la nuova legge regionale sull’energia. Il testo, oltre a disciplinare settori finora non toccati da norme regionali, sostituisce quasi interamente le leggi regionali esistenti sulle linee ed impianti elettrici, sul risparmio energetico e sull’inquinamento luminoso. Il provvedimento, ha spiegato in aula Sirio Bussolotti, presidente della commissione Territorio e ambiente, dà piena attuazione al principio di libera iniziativa economica, rielabora e sviluppa le impostazioni della precedente legislazione regionale di incentivazione del risparmio, dell’efficienza e dell’impiego delle fonti rinnovabili, riordina il sistema della programmazione in materia energetica, ricollegandolo a quello della programmazione generale e della pianificazione territoriale e ambientale.
La legge opera una suddivisione tra il piano di indirizzo energetico regionale, in cui vengono individuati gli obiettivi e le strategie, e gli strumenti direttamente attuativi dello stesso. Inoltre si stabilisce la possibilità per la Regione di definire standard e obiettivi di efficienza energetica-ambientale e si introducono sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti in base alla legge. Bussolotti ha ricordato in particolare alcune modifiche introdotte a seguito del lavoro svolto in commissione, come l’obbligo di installare pannelli solari termici per le nuove edificazioni e le ristrutturazioni urbanistiche, obbligo che scatterà dopo un’intesa con le associazioni interessate e comporterà un corrispettivo monetario per chi installa il pannello.
I pannelli dovranno garantire la produzione di acqua calda sanitaria per almeno il 50% del fabbisogno annuale: il limite minimo è stato introdotto con un emendamento presentato dal consigliere Fabio Roggiolani. Altra novità è la possibilità per i clienti finali domestici dell’energia elettrica e del gas, a partire dal 1 gennaio 2006, di acquisire la qualifica di ‘cliente idoneo’, che comporta in pratica la possibilità per tutti di scegliere sul mercato il proprio fornitore, in anticipo rispetto al termine previsto dalla direttiva europea.
Approvati, infine, alcuni emendamenti che precisano il testo sui titoli abilitativi per le opere in sanatoria, ed un ordine del giorno collegato che detta indirizzi per l’approvazione del piano energetico. Soddisfatto per l’approvazione della legge l’assessore all’ambiente, Tommaso Franci, secondo il quale la Toscana onora così in modo molto significativo l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto.
