Produzione di idrogeno da biomasse agricole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2005 18:49
Produzione di idrogeno da biomasse agricole

Nello scenario dei consumi energetici in progressiva crescita a livello mondiale si è aperto un vivace dibattito sulle prospettive dell’idrogeno come uno dei più accreditati vettori energetici del futuro. Anzitutto perché ha un alto potere calorifico, in secondo luogo perché la sua combustione porta alla formazione di acqua e non di gas e può rappresentare pertanto un valido strumento per contrastare la tendenza al cambiamento climatico, infine perché può essere ottenuto da fonti rinnovabili.
Le vie per produrre idrogeno sono molteplici: da quelle chimiche (termochimiche, fotochimiche, elettrolitiche) a quelle biologiche.

Quest’ultima può essere ottenuta utilizzando batteri sia fermentanti sia fotosintetici, agenti su biomasse di scarto o sottoprodotti alimentari. In questo modo, al vantaggio di produrre un combustibile pulito si aggiungerebbe anche quello di utilizzare prodotti di scarto come risorse rinnovabili.
Purtroppo i costi per produrre energia da idrogeno sono oggi superiori a quelli basati sull’uso di combustibili fossili. Questi ultimi continuano ad essere la fonte energetica più economica anche quando paragonata ad altre fonti come il nucleare.
La comunità internazionale (ONU), la Comunità Europea e anche il nostro Paese sono d’accordo nel riconoscere nell’idrogeno una fonte energetica su cui puntare con convinzione per il futuro.


A questo riguardo, Firenze oggi costituisce un centro di eccellenza con la realizzazione del progetto Firenze-Hydrolab promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, da tre Dipartimenti dell’Università di Firenze, due Istituti fiorentini del CNR e dal Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare.
L’obiettivo è quello di riuscire in tempi ragionevoli a produrre idrogeno a costi vantaggiosi. I risultati più avanzati delle ricerche in corso saranno illustrati e dibattuti nella Giornata di studio organizzata dall’Accademia dei Georgofili (Logge Uffizi Corti – Firenze) giovedì 24 febbraio 2005 alle ore 9.15.

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