L’emergenza maremoto in Asia: un contributo di solidarietà per le popolazioni
Lutto: osservati tre minuti di silenzio in Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2005 15:39
L’emergenza maremoto in Asia: un contributo di solidarietà per le popolazioni<BR>Lutto: osservati tre minuti di silenzio in Palazzo Vecchio

5 gennaio 2004 - Nessuna parola, nessun discorso ufficiale, solo un breve ma intenso applauso finale: sono trascorsi così i tre minuti di silenzio osservati stamani in Palazzo Vecchio per ricordare le vittime del tragico maremoto che ha sconvolto il sudest asiatico. Qualche minuto prima di mezzogiorno i dipendenti comunali presenti nella sede del Comune sono scesi nel Cortile della Dogana, intorno al grande 'albero della solidarietà' allestito per le feste natalizie, per partecipare alla giornata di lutto nazionale indetto dal Parlamento europeo e del governo italiano: fra loro il vicesindaco Matulli, il presidente del consiglio comunale Cruccolini, gli assessori Cioni, Albini e Giani, molti consiglieri comunali, insieme a semplici cittadini e turisti che si sono uniti all'iniziativa.

L'amministrazione comunale aveva inoltre inviato un messaggio alle organizzazioni economiche e sindacali e alle associazioni di categoria della città, con l'invito ad "unirsi al lutto per testimoniare la partecipazione al dolore e manifestare la propria convinta solidarietà con le popolazioni colpite dall'immane tragedia. Firenze, anche in questa occasione, saprà dimostrare la propria generosità e il proprio concreto impegno per aiutare chi, in questo momento, ha bisogno del nostro aiuto".
Il Comune di Livorno ha aperto un conto corrente sul quale i cittadini potranno versare il loro contributo per aiutare le popolazioni colpite dal maremoto.

Il numero di conto corrente, intestato "Livorno per il Sud Est asiatico" è 1040795 (Abi 06015, CAB 13917), ed è aperto presso la Cassa di Risparmi di Livorno, agenzia 13, tesoreria comunale. Su di esso il Comune di Livorno verserà la cifra originariamente destinata allo spettacolo pirotecnico della notte di S.Silvestro; sarà inoltre il conto di riferimento per altre donazioni degli amministratori e dei dipendenti comunali. Intanto prosegue nelle farmacie comunali la raccolta di fondi finalizzata all'acquisto di medicinali da consegnare alla Croce Rossa Italiana.

I livornesi hanno già versato oltre 1000 EUR (dato aggiornato al 4 gennaio) che si aggiungono ai 10 mila EUR stanziati dalla Liri S.p.a. ( la società del Comune di Livorno a cui è affidata la gestione delle farmacie comunali) in accordo con il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi.

“La recente catastrofe provocata dal maremoto asiatico, la grande generosità mostrata da milioni di persone in tutto il mondo e la successiva gestione degli aiuti umanitari sostiene Corrado Oppedisano portavoce del Forum SAD - pongono con urgenza il tema di un’equa ed efficiente distribuzione del soccorso, confermando il valore della trasparenza e dell’efficacia del sostegno umanitario a distanza.

La sesta edizione del Forum SAD è l’occasione per consolidare quel processo di autoregolamentazione, che attraverso la realizzazione di criteri di comportamento, rappresenta la forma più valida, la migliore garanzia di trasparenza ed efficacia nei confronti dei sostenitori e dei beneficiari.” “Per aiutare i bambini delle zone povere del mondo è necessario aiutare le loro famiglie nelle comunità di appartenenza. L’impegno e la consapevolezza offerta dai cittadini sostenitori - continua Oppedisano - è solo l’inizio di un viaggio verso una maggiore sensibilità mondiale, in un momento in cui gli Aiuti allo Sviluppo sono sempre ridotti dai governi.

Nel 2003 il governo italiano ha destinato una misera percentuale dello 0,16% sul PIL per gli Aiuti ai Paesi in via di Sviluppo (APS), uno sforzo estremamente basso se confrontato con gli altri paesi donanti. Basti citare la Francia allo 0,34%; la Gran Bretagna che si è data l’obiettivo dello 0,47% entro il 2007; i Paesi del Nord Europa che confermano quote superiori allo 0,70% ormai da anni. In questo contesto si inseriscono i dati negativi contenuti nell’ultimo rapporto FAO sull’insicurezza alimentare che ci dicono che senza prospettive e certezze il Sud del Mondo è destinato a crescere per il numero dei morti e dei malati”, hanno affermato Oppedisano, Vincenzo Curatola e Anna Friso, portavoce nazionali del Forum SAD.
L’emergenza maremoto in Asia
Per far fronte all’emergenza asiatica in seguito al maremoto è attivo a Roma, presso la sede nazionale del Forum SAD un’assistenza telefonica allo 06/483.381 o telematica la.gabbianella@tiscali.it; il fine è fornire le prime indicazioni di conoscenza sui principi e gli obiettivi del sostegno a distanza offrendo, nel caso del sud-est asiatico, la mappa delle organizzazioni del Forum italiano che operano da anni nei territori colpiti.

“Si potranno contattare così prosegue Oppedisano - i nostri referenti locali, i cooperanti, i volontari e i missionari che conoscono bene il territorio, radicati e integrati da molti anni nei villaggi, buoni conoscitori delle lingue delle usanze e delle tradizioni dei popoli sostenuti e che nel tempo hanno maturato e consolidato rapporti con le popolazioni, con i governi e le comunità conoscendo così i bisogni quotidiani della popolazione.”
Il Sostegno a Distanza (SAD)
Il Sostegno a Distanza (SAD, spesso conosciuto sotto la forma di adozione a distanza), così come viene definito nella Carta dei Principi per il Sostegno a Distanza, è un gesto spontaneo di solidarietà e di condivisione, uno sprone all'autosviluppo, un fattore di crescita e di formazione che si radica nei territori insieme ai bambini, alle loro famiglie, nelle loro comunità, come un essenziale ingrediente per la pace e i diritti dei popoli.

Il Forum SAD promuove sin dal 1999 il sostegno a distanza quale forma solidale e culturale di sviluppo tra i popoli e allo stesso tempo favorisce l'informazione, la trasparenza, la visibilità e la qualità degli interventi di sostegno a distanza. Obiettivo ultimo la realizzazione di un tavolo permanente con tutte le istituzioni pubbliche, dal governo, alle agenzie competenti, al parlamento, agli enti locali sino alle organizzazioni sociali internazionali, nazionali e locali, al fine di accrescere e diffondere una cultura di pace fondata sulle relazioni e la solidarietà attiva tra le persone attraverso lo strumento del SAD.

Il Comune di Empoli, insieme ai Comuni di Fucecchio, Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione, Montespertoli, Vinci, Cerreto Guidi, Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, e l’Azienda sanitaria ASL 11, a seguito della recente catastrofe naturale che ha colpito i Paesi del Sud est asiatico, ha costituito un coordinamento permanente per organizzare unitariamente la raccolta degli aiuti umanitari per le popolazioni colpite.

La popolazione è invitata a partecipare alla raccolta con un contributo da versare sul conto corrente n. 60223344, intestato a Circondario Empolese Valdelsa, con causale “SOLIDARIETA’ MAREMOTO ASIA”
Il presidente della Comunità Montana e i sindaci dell’Amiata Grossetana, riunitisi stamattina in occasione della Conferenza dei Sindaci, hanno deciso di promuovere in maniera coordinata una raccolta di fondi da devolvere alle vittime dello Tsunami. In particolare, ad alcune associazioni che fin dalle prime ore successive alla tragedia operano nell’area asiatica per i soccorsi, quali Medici Senza Frontiere ed Emergency.

Poco prima di osservare i tre minuti di silenzio indetti in tutta Italia in ricordo degli oltre 150mila morti causati dalla furia della natura, gli amministratori amiatini hanno aperto un conto corrente bancario presso il Monte dei Paschi, nel quale far confluire tutte le offerte, sia di singoli cittadini, sia derivanti dalle raccolte che saranno allestite durante le iniziative culturali dei prossimi giorni. La macchina della solidarietà, che sull’Amiata si era messa in moto all’indomani della tragedia, si arricchisce quindi di un’ulteriore strumento, che oltre a sollecitare e raccogliere donazioni, vuole lanciare un messaggio di unità di tutte le comunità della montagna a favore di chi soffre.

Da ricordare, che già l’incasso di alcune delle “frasche” presenti alla Fiaccolta di Santa Fiora, il 30 dicembre scorso, era stato devoluto per tali scopi. Restando a Santa Fiora, l’Associazione di Selva ha dichiarato che quanto raccoglierà tra stasera e domani nell’ambito delle tradizionali befanate prenderà la strada del Sol levante. Ad Arcidosso, alcuni commercianti hanno invece dato la propria disponibilità a donare l’uno percento degli incassi del mese. Nel fondo confluiranno anche soldi derivanti dalle iniziative che ogni comune deciderà di avviare, quali ad esempio la devoluzione del gettone di presenza dei consigli comunali.

Insomma, nella corsa agli aiuti l’Amiata è come sempre in prima fila. Questi gli estremi per le donazioni: n. c/c 7841 Monte dei Paschi di Siena, Agenzia di Arcidosso (Abi 1030, Cab 72160); causale del versamento: Pro Terremotati Asia.
La giunta comunale di Monte Argentario, nell'ultima riunione del 2004 ha disposto, con prelevamento dal fondo di riserva, l'erogazione di un contributo pari a 1.407,16 euro a favore delle popolazioni dell'Asia meridionale colpite dal maremoto. L'Amministrazione Comunale dopo l'impegno assunto in Consiglio Comunale di devolvere il gettone di presenza della seduta, ha ritenuto di aderire alla proposta dell'Anci (Associazione nazionale comuni d'Italia) di destinare fondi all'emergenza ed alla ricostruzione nelle zone devastate dal sisma istituendo un apposito capitolo di bilancio denominato "Cooperazione decentrata".

La stessa associazione, che è già impegnata e collabora con il governo e la protezione civile nello sforzo di far rientrare al più presto i turisti italiani, ha attivato un conto corrente bancario per raccogliere i contributi provenienti dai comuni italiani e di concerto con le regioni, con il governo centrale e con gli indirizzi dell'Unione Europea, deciderà le priorita' d' intervento privilegiando, come e' tradizione consolidata, i 'gemellaggi' con i territori e le citta' specifiche che sono stati particolarmente colpiti.

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