Domenica 2 gennaio 2005 tutti al Feni Day

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 dicembre 2004 23:55
Domenica 2 gennaio 2005 tutti al Feni Day

Il nuovo anno si inaugura con un evento dedicato alla natura: domenica 2 gennaio si svolgerà il Feni Day, una giornata dedicata al censimento di uno degli uccelli più belli della nostra fauna, il Fenicottero. L’evento, organizzato da appassionati ornitologi, è aperto a tutti: basterà munirsi di abbigliamento comodo, cannocchiale o binocolo. Gli esperti del WWF Toscana, del Centro Ornitologico toscano e di EBN Italia (una rete di esperti birdwatchers) svolgeranno, infatti, un vero e proprio censimento invernale dei fenicotteri che trascorrono l’inverno nelle paludi e nei laghi costieri della Maremma toscana e laziale, tra i più importanti areali di svernamento della specie presenti lungo le coste italiane.

Il Feni Day avverrà nelle Oasi WWF Palude Orti-Bottagone (LI), Laguna di Orbetello (GR) e Lago di Burano (GR), nell’Oasi di Protezione Padule di Scarlino, nella Riserva Naturale Padule della Diaccia Botrona (GR) e nel Padule della Trappola-Bocca di Ombrone (situato nel Parco Regionale della Maremma), fino all’alto Lazio nella Riserva Saline di Tarquinia.



Il Fenicottero (Phoenicopterus ruber) è una specie in forte espansione in tutto il Mediterraneo e dai primi anni ’90 ha cominciato a nidificare anche nel nostro paese: nello stagno di Molentargius in Sardegna, nel ’94 nell’Oasi WWF di Orbetello, in Toscana e in seguito nel Delta del Po, nelle Saline Margherita di Savoia in Puglia e nelle Saline di Cervia in Romagna. E’ facilmente riconoscibile per le sue dimensioni e per gli splendidi e inconfondibili colori e si può osservare durante l’anno in tutte le aree umide costiere italiane.

In particolare 8 sono gli areali italiani dove è più facile avvistarlo: Delta del Po, coste del Tirreno centro-settentrionale (dove si svolgerà il Feny Day), Puglia-Saline Margherita di Savoia, Sardegna-area nord-ovest, Sinis, stagni del Cagliaritano, Sicilia-Saline di Trapani e Stagnoni di Marsala, Stagni di Vendicari.

Scopo della iniziativa, promossa da C.O.T. Centro Ornitologico Toscano, EBN Italia - il birdwatching italiano e WWF Toscana, in collaborazione e con il Patrocinio di Provincia di Livorno, Provincia di Grosseto e Parco Regionale della Maremma, è quello di “acquisire un dato numerico certo sulla consistenza dei Fenicotteri svernanti nella Maremma toscana, e di offrire un modo nuovo e diverso per trascorrere una domenica, apprezzando uno dei più belli e caratteristici uccelli delle nostre zone umide costiere”, afferma Paolo Maria Politi, coordinatore del Feni Day 2005 e direttore delle Oasi WWF della Provincia di Livorno.



A ciascuna squadra di “birdwatchers” (gli appassionati osservatori di uccelli), che dovrà riferirsi al coordinatore di ciascuna area interessata dal censimento, verrà assegnato un preciso settore di rilevamento in cui effettuare i conteggi e registrare il numero dei fenicotteri osservati. Il tutto sarà condito da una sana competizione tra i partecipanti, che potranno aggiudicarsi dei premi in base al punteggio acquisito grazie alla lettura a distanza degli anelli colorati di cui talvolta i fenicotteri, come con altre specie di grandi dimensioni, vengono dotati .

La partecipazione è aperta a tutti gli interessati.

La Stazione Biologica di Tour du Valat in Camargue, come anche altre aree di riproduzione del Fenicottero in Italia e nel resto del Mediterraneo, ha fatto del Fenicottero rosa un testimonial particolare. “Nella località transalpina, come in altre zone umide dove la specie nidifica in colonie - precisa Politi - viene praticato l’inanellamento dei piccoli non volanti che vengono dotati, oltre che del tradizionale anello metallico con codice alfanumerico, di anelli colorati con lettere stampigliate e ben visibili a distanza, grazie all’ausilio di ottiche appropriate”.

“Le grandi concentrazioni di fenicotteri svernanti nella nostra regione rendono l’operazione di lettura degli anelli colorati a distanza molto proficua in termini di dati e di informazioni raccolte, utili alla conoscenza sulla eco-etologia della specie ed alle sue abitudini migratorie. Confidiamo che questa iniziativa – conclude Politi – oltre a diventare il primo appuntamento fisso dell’anno dedicato al Birdwatching in Italia, stimoli azioni mirate alla creazione delle condizioni ideali nelle zone umide costiere, che registrano la presenza di habitat idonei alla specie, tali da favorire la riproduzione di questo splendido uccello.”

Per informazioni ed adesioni potete chiamare il WWF Toscana allo 055.477876, od inviare una e-mail all’indirizzo toscana@wwf.it

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