Nuovo campeggio al piazzale: quali sono i costi per la città?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2004 15:07
Nuovo campeggio al piazzale: quali sono i costi per la città?

«Quali sono le spese fino ad oggi sostenute per la progettazione e quali quelle previste per la fase definitiva ed esecutiva del campeggio del piazzale Michelangelo?». E' quanto chiedono di sapere i consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e Marco Stella. «Nel 1999 - ricordano in una interpellanza - l'amministrazione comunale ha approvato, con la delibera 1403, una variante al piano regolatore che consente la "riperimetrazione" dell'area del campeggio comunale del piazzale Michelangelo.

Successivamente, nel 2002, è stato approvato un bando di idee per la ristrutturazione e riqualificazione del campeggio che stabilisce, all'articolo 3, la delimitazione dell'intervento. All'articolo 8 del bando, invece, si afferma che "vengono assegnati dei premi in denaro alle prime tre idee classificate" per un totale di 11.200 euro. Nel bando, inoltre, si quantifica in 26.000 euro l'importo che l'ente banditore erogherà al progettista per la redazione del progetto preliminare. Con un'altra delibera la giunta ha poi impegnato la somma 56.810,26 euro per il "bando di concorso per l'acquisizione di un progetto parco comunale di campeggio piazzale Michelangelo».

«Da tempo, insieme all'apposito comitato - hanno ricordato Giocoli e Stella - abbiamo denunciato il rischio di trasformare il campeggio in un vero e proprio villaggio turistico ed il rischio di incidere pesantemente sull'assetto ambientale, geologico e paesaggistico. E proprio in questi ultimi giorni l'assessore Biagi, in ottemperanza alle indicazioni della commissione edilizia integrata, ha dichiarato che l'amministrazione fa proprie alcune osservazioni critiche della commissione "che di fatto impongono importanti modifiche al progetto"».

Per questo i due consiglieri di Forza Italia vogliono anche conoscere «come intende procedere l'amministrazione per la stesura del progetto esecutivo del nuovo camping».

"Preso atto del parere della Commissione Edilizia Integrata e delle successive dichiarazioni dell’Assessore Biagi -affermano in un documento comune Guido Scoccianti (W.W.F), Mariarita Signorini (Italia Nostra), Michele Salvadori (Amici della Terra), Leonardo Sgatti (Legambiente)- cui va riconosciuto per lo meno la volontà di rivalutare l’intervento di ristrutturazione del Campeggio Michelangelo e di riaprire una fase di verifica sulla scorta dei preventivi pareri della Soprintendenza, le suddette Associazioni manifestano comunque giustificati timori di una conclusione della vicenda che veda semplicemente ridimensionati alcuni parametri progettuali ma non la filosofia dell’intervento.
La delicata situazione dell’area, sia da un punto di vista paesaggistico, sia da quello geomorfologico e sia, infine, dall’assetto della mobilità nella zona richiede la massima attenzione al fine di non turbare i già precari equilibri.
Si ritiene pertanto necessario finalizzare il riadeguamento e il recupero dell’area ad un uso leggero, compatibile con il territorio come, ad esempio, un piccolo campeggio vocato all’accoglienza dei turisti in visita al parco collinare, desiderosi di un semplice pernottamento con vista mozzafiato, non certo alle ardite manovre di parcheggio e sosta di ingombranti veicoli.
La questione dell’accoglienza Roulotte, Autocaravan e Camper deve viceversa essere posta come un tema urbanistico dove analizzare le necessità di tali tipologie di turismo e collocarle vicino agli accessi della città, in luoghi appositamente progettati, commisurati alla funzione e serviti dai mezzi di trasporto urbani, così come dovuto all’accoglienza di un qualsiasi altro turista.

Parrebbe altrimenti strano rendere compatibile l’ottimo sforzo dell’Amministrazione Comunale di bloccare l’ingresso alla città storica ai SUV per l’ingombrante,quanto inutile nel caso specifico, mole, con l’incremento di transito dei pesanti mezzi turistici lungo le aree pedecollinari interessate.
Rileviamo infine che le storiche caratteristiche agricole della zona costituiscono un patrimonio insostituibile in una città che continua a saturare spazi con volumi ed edificato, e non possiamo che rilevare con rammarico il fatto che l’attuale destinazione di Piano, a seguito di una non lontana variante, abbia destinato l’intera area a zona F1, impedendo di fatto la possibilità di rilanciare gli usi tradizionali di quel territorio, magari con progetti di interesse sociale (orti anziani o didattici) e comunque di manutenzione superficiale di terreni in delicato assetto geomorfologico".
"Abbiamo già annunciato una revisione del progetto sia per migliorare la funzionalità della struttura sia per rispettare l'integrità paesaggistica della collina".

E' la replica dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi alle dichiarazioni dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste in merito al campeggio del piazzale Michelangelo. L'orientamento dell'Amministrazione comunale era già emerso nei giorni scorsi, anche alla luce del parere espresso dalla commissione edilizia integrata che ha esaminato il progetto. Il parere della commissione, pur rilevando la "elevata qualità architettonica dell'intervento", conteneva infatti alcune osservazioni critiche che, precisa l'assessore Biagi, "l'Amministrazione fa proprie e che di fatto impongono importanti modifiche al progetto".

Secondo la commissione, "data la particolare posizione dell'area compresa nel parco storico della collina" la presenza di camper, autocaravan e roulotte deve essere limitata il più possibile e preferibilmente nella parte inferiore dell'area; vanno inoltre limitati al minimo anche "gli interventi nel patrimonio arboreo esistente"; così come deve essere ridotto "l'impatto sul paesaggio delle opere di adeguamento del campeggio", con un cambiamento sostanziale del progetto nella parte prospiciente a via dei Bastioni.

A questo proposito la commissione ritiene eccessiva la proposta di un parcheggio anche ad uso pubblico, così come valuta debba essere ulteriormente ridotta la quantità di spazio destinato alle attrezzature di servizio, che peraltro erano già previste in gran parte interrate proprio per limitare l'impatto visivo. La commissione inoltre ritiene necessario acquisire preliminarmente il parere della Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici, parere già espresso in modo favorevole sul progetto preliminare, che era risultato vincitore nel 2002 di un concorso di idee bandito dall'Amministrazione comunale per la riqualificazione e la messa a norma dell'attuale struttura.

"Anche sulla base del parere della commissione edilizia integrata il progetto dovrà essere sostanzialmente rivisto - sottolinea l'assessore Biagi - per individuare una nuova soluzione più adeguata alla situazione e al contesto. Comunque voglio precisare che il progetto è stato esaminato dalla giunta comunale per la prima volta soltanto un paio di settimane fa e in quella occasione è stato espresso un parere interlocutorio".

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