Sciopero Nazionale dei Telespettatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2004 16:51
Sciopero Nazionale dei Telespettatori

La parola d’ordine che rimbalza dal web ai giornali alle radio è “spegni la tv ed esci con il telecomando”. Così 1.500.000 di telespettatori, esattamente il doppio di giugno, passeranno dalla televisione alla vita “fuori”, quella vera, fatta di relazioni, nuove esperienze, cultura. Adesioni e Modalità Il dato di non ascolto dello Sciopero Nazionale dei Telespettatori si fonda su concrete possibilità di successo. Le adesioni arrivano da tutto il paese e non solo da singoli cittadini: enti, associazioni culturali e di consumatori, musei, cinema, teatri e biblioteche effettueranno sconti a chi, nei due giorni di sciopero si presenterà con un telecomando.

Dalla Triennale di Milano al Museo del Cinema di Torino, dalla Cineteca di Bologna al Centro Musei delle Scienze Naturali di Napoli, dal Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano alla Fondazione Longhi di Firenze, dal Teatro Olimpico di Roma alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Adesioni anche dal Codacons, dal movimento internazionale Slow Food, dalla divisione lombarda di Legambiente e dei circoli ARCI, dalla FIPE-CONALS e dalla stampa periodica e radiofonica. E’ un universo che cresce di giorno in giorno, si organizza e invita a uscire tutti insieme con il telecomando, segno distintivo di riconoscimento e di socializzazione, per partecipare iniziativa culturali in tutta Italia.

Sono già consultabili sul sito www.sciopero.tv i luoghi e i programmi delle prime 20 città-cellule dell’agitazione - destinate ad aumentare sensibilmente nell’arco delle 48 ore - con tutte le informazioni sul tipo di adesione, orari e picchetti contro la televisione. Il dato di non ascolto Verrà misurato in prime time, sabato 11 dicembre dalle 20,30 alle 22.30, sulla base delle adesioni pervenute al sito www.sciopero.tv. L’obiettivo della protesta percorre una strada che porta sistematicamente a un abbattimento del dato di ascolto, con 15 milioni di telespettatori sottratti entro il dicembre 2006.

Sabato 11 dicembre 1.500.000 di telespettatori verranno sottratti agli oltre 25 milioni del dato auditel, una quota che rasenta un buon 6%. E se i 5.101 meter auditel dovessero rimanere accesi, quale sarà il dato ufficiale degli ascolti? Potrà ancora considerarsi un dato reale? Investimenti pubblicitari Chissà se i dati auditel di sabato 11 dicembre saranno attendibili. Gli investitori potranno sempre scegliere tra continuare a pianificare sul mezzo televisivo o investire su altri mezzi o in altri progetti.

Come in azioni culturali, per esempio. Principi ispiratori Contro l'ottundimento e l'isolamento provocati dall'uso della tv e il suo consumo smisurato, contro la diffusa mentalità che accetta il suo potere senza alcuna replica, contro nessun programma e nessun personaggio in particolare, senza mai entrare nel merito dei palinsesti, e soprattutto al di fuori di ogni schieramento o qualsivoglia polemica. Lo Sciopero dei Telespettatori, iniziato nove anni fa a Milano, è tra le prime manifestazioni di esterni ad aver contribuito a creare critica e aggregazione, a portare le persone in piazza, nelle strade, sui tram della città in una grande festa aperta a tutta la cittadinanza.

A un anno esatto dal passaggio a evento nazionale, lo Sciopero dei Telespettatori si conferma luogo di manifestazione civile, operativo a 360 gradi, che raccoglie importanti testimonianze di protesta e adesione.

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