Chirurgia robotica e medicina nucleare laparoscopica: all'ospedale della Misericordia di Grosseto, per la prima volta al mondo, è stato realizzato un intervento straordinario

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2004 18:56
Chirurgia robotica e medicina nucleare laparoscopica: all'ospedale della Misericordia di Grosseto, per la prima volta al mondo, è stato realizzato un intervento straordinario

E’ stato effettuato all'ospedale Misericordia di Grosseto un intervento straordinario per innovazione tecnica, diagnostica ed operatoria: è stata realizzata, per la prima volta al mondo, l'asportazione mininvasiva robotizzata di un tumore a duplice localizzazione pancreatica, individuato con una nuova tecnica medico nucleare intraoperatoria. L'intervento, eseguito lo scorso 17 novembre, ha interessato una giovane donna di 28 anni affetta da un tumore pancreatico (insulinoma) secernente grandi quantità di insulina, ormone che regola il livello degli zuccheri nel sangue.

La sintomatologia era caratterizzata da eccessivi e repentini abbassamenti della glicemia, in grado di causare coma della paziente, mettendone in pericolo la vita. La diagnostica tradizionale (TAC e Risonanza Magnetica) aveva documentato un solo nodulo sospetto (tumore neuroendocrino) nella regione della coda del pancreas, tuttavia in una piccola percentuale di casi (<10%) questo tipo di tumore può essere multiplo. Per questo motivo, l'equipe medica diretta dal dott. Nicola Mazzuca, direttore della medicina nucleare del Misericordia, e dal prof.

Pier Cristoforo Giulianotti, neo direttore del dipartimento di chirurgia generale dello stesso ospedale, ha deciso di utilizzare una nuova tecnica medico nucleare intraoperatoria. La tecnica in questione sfrutta la capacità di una sostanza (octreotide, analogo della somatostatina, marcata con un tracciante debolmente radioattivo) di legarsi ai recettori pancreatici per la somatostatina, particolarmente presenti in questo tipo di tumori. Una piccola sonda laparoscopica, appositamente ideata per la chirurgia radioguidata, può essere introdotta nella cavità addominale e consente di individuare zone di forte concentrazione della radioattività, espressione della presenza di noduli tumorali.

L’indagine, messa a punto dal dott. Mazzuca, ha consentito di determinare la presenza di 2 aree sospette nel pancreas di questa paziente: la prima nella coda, corrispondente alla zona individuata dalla TAC, la seconda non rilevata con le indagini tradizionali a livello della testa del pancreas. E’ stato così possibile eseguire un delicato e preciso intervento di duplice enucleazione delle 2 lesioni, conservando l’intero pancreas. L’intervento chirurgico è stato realizzato dal prof. Giulianotti interamente con tecnica robotica mininvasiva, impiegando il nuovo prototipo di robot chirurgico a 4 braccia (Da Vinci Intuitive).

La paziente ha avuto un decorso eccellente, è stata dimessa in buona salute il 26 novembre scorso ed è già tornata alla consueta vita di ogni giorno.

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