Videoqueer all’interno di Station to station 2005 dal 2 al 4 dicembre al Mandela Forum di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2004 19:27
Videoqueer all’interno di Station to station 2005 dal 2 al 4 dicembre al Mandela Forum di Firenze

Videoqueer è l’unico concorso video italiano dedicato esplicitamente a raccontare l’universo gay, lesbico e transgender, in tutte le modalità in cui si esprime, in forma sintetica ed incisiva ma libera, aperta e non sottoposta ad alcuna censura, dal documentario alla fiction, dalla video-arte all'elettronica. Brevi storie, 180 secondi, che raccontino il presente, tra quotidianità e voglia di affermazione, desideri e fantasie. La parola “queer” rappresenta tutti coloro che hanno un orientamento sessuale diverso dall’eterosessualità, un termine quindi che allarga la tradizionale definizione di omosessuale, maschile e femminile, anche ai bisessuali, ai transessuali e a coloro che culturalmente si definiscono transgender, cioè trasversali ai generi.

L’identità queer sta diventando oggi, almeno dal punto di vista delle immagini, un valore riconosciuto e sempre più presente, al cinema, in televisione, nella pubblicità, dopo che per decenni è stata protagonista di una scena poco illuminata dai riflettori. Il concorso intende mostrare un’identità queer in movimento, in continua metamorfosi, dove sensibilità e scelte differenti coesistono intrecciandosi, per contribuire a trasformare questa identità da emergenza sociale a protagonista del pensiero e della creazione culturale. Videoqueer rappresenta al contempo anche una possibilità di stimolare il confronto interculturale all’interno della società, una fonte di arricchimento etico, politico e culturale per tutti.

La finalità specifica di Videoqueer è quella di raccogliere e allo stesso tempo promuovere, con uno spazio dedicato, le tracce di un discorso audiovisivo indipendente nell’ambito della produzione nazionale e internazionale emergente. Il video concorso riserva infatti uno sguardo particolare alle produzioni indipendenti e giovanili, fiorentine, nazionali e internazionali Videoqueer sarà presente anche all’interno di Station to station 2005, il festival organizzato dall’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Firenze, in collaborazione con Controradio, che si terrà dal 2 al 4 dicembre al Mandela Forum di Firenze.

In quell’occasione, saranno mostrati i migliori video delle scorse edizioni del concorso Videoqueer, oltre a una selezione di altri corti e mediometraggi a tematica queer. Il video vincitore di Videoqueer 2005 sarà scelto dal pubblico nell’ambito della terza edizione del Florence Queer Festival, festival internazionale di cinema e video a tematica gay, lesbica e transgender che si svolgerà a Firenze nel maggio 2005. Ireos, Centro servizi autogestito per la comunità queer di Firenze, è un'associazione di volontariato di e per gay, lesbiche e transgender che nasce nel 1998 a Firenze e lavora sui temi della salute e del benessere della popolazione queer fiorentina e toscana, sui processi di auto-aiuto, autorganizzazione ed “empowerment” della presenza gay, lesbica e transgender.

La finalità principale dell’associazione è quella di promuovere la solidarietà e l’accettazione della diversità attraverso la conoscenza dell’altro, stimolando il confronto tra comunità queer fiorentina e il resto della città. Ireos opera infatti per promuovere il concetto di interculturalità, come confronto tra condizioni e punti di vista diversi, nel pieno rispetto delle caratteristiche e degli orientamenti di ognuno, per orientare la società toscana a una cultura fondata sui valori della conoscenza e dell'incontro tra diversi, del rispetto dei diritti di cittadinanza per chiunque si trovi a vivere sul territorio toscano. Ireos ha collaborato anche alla elaborazione della legge regionale contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, recentemente approvata dal Consiglio regionale della Toscana. Tutti i video che parteciperanno a Videoqueer 2005, così come è già accaduto per le scorse edizioni, alimenteranno il Centro di documentazione presente presso la sede di Ireos, che intende raccogliere, nella sezione audiovisiva, testimonianze della memoria e dell’immaginario gay, lesbico e transgender contemporaneo.

Collegamenti
In evidenza