A Siena completato il restauro dell’affresco dell’abside della chiesa della Santissima Annunziata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2004 13:19
A Siena completato il restauro dell’affresco dell’abside della chiesa della Santissima Annunziata

Domenica 21 novembre, alle ore 11,00, nella chiesa della Santissima Annunziata, verrà presentato il restauro del grande affresco dell’abside, realizzato nel 1730 da Sebastiano Conca.
L’artista napoletano fu infatti l’interprete dell’ultima importante committenza voluta dal governo dell’ospedale, raffigurando la Probatica Piscina che illustra puntualmente un passo del Vangelo di San Giovanni nel quale gli infermi sostano vicino alla vasca in attesa di una miracolosa guarigione.
Le condizioni di conservazione di questo affresco erano mediocri.

La superficie pittorica era cosparsa da polvere addensata; due lunghe crepe di assestamento si trovavano tra le prime colonne in marmo chiaro che aprono la scena; un’altra crepa di notevoli dimensioni era invece situata sul colonnato di colore scuro posto sul lato destro. Apparivano inoltre cadute di colore causate da infiltrazioni sul volto e sulle spalle di un infermo e sulla seconda e terza colonna di sinistra.
Il degrado e le cadute di colore stavano quindi compromettendo irrimediabilmente questa importantissima opera di Sebastiano Conca.
Grazie al finanziamento ottenuto nell’ambito del Programma Pluriennale degli interventi strategici nel settore dei beni culturali della Regione Toscana e a quello concesso dalla Fondazione Monte dei Paschi, il Santa Maria della Scala ha proceduto al restauro di questo prezioso affresco e di altri importanti cicli dislocati lungo il percorso museale.

Gli interventi di restauro di quest’ opera sono stati realizzati dalla equipe guidata da Paolo Pecorelli di Bastia Umbra e da Fabrizio Iacopini di Firenze.

Sebastiano Conca (1680-1764)
Nato a Gaeta, Sebastiano Conca si formò alla scuola del Solimena a Napoli. Dal 1706 fu a Roma, dove si accostò a Carlo Maratta e svolse fin oltre il 1750 una fervida attività, entrando a far parte nel 1729 dell’Accademia di San Luca di cui divenne una delle personalità di spicco. Nell’agosto 1731 il pittore è chiamato a Siena, incaricato, per volontà testamentaria del rettore Ugolino Billò, di affrescare l’abside della Chiesa della Santissima Annunziata al Santa Maria della Scala: il lavoro era terminato nell’aprile dell’anno successivo.

Con la Probatica Piscina Conca suscitò la diffusa ammirazione dei contemporanei, che ne apprezzarono l’ampio respiro e la sapienza compositiva, fedele al racconto evangelico e ricca di scrupolosi dettagli.
Fu in seguito tra l’altro al servizio della corte sabauda, lavorando nell’oratorio di San Filippo e in Santa Teresa a Torino.
Da queste esperienze di ispirazione classicheggiante passò ai modi più grandiosi del barocco dopo il suo ritorno a Napoli nel 1751, ispirandosi soprattutto alle opere di Luca Giordano.

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