Doping: in mano alla criminalità organizzata con un giro d’affari di 300 milioni ogni anno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 ottobre 2004 14:49
Doping: in mano alla criminalità organizzata con un giro d’affari di 300 milioni ogni anno

firenze- Parlerà in particolar modo di doping e commercio di sostanze dopanti in mano alla criminalità organizzata quest’anno la Carovana nazionale antimafia, durante la sua tappa toscana dal 31 ottobre all’11 novembre. “Doping – sottolinea subito l’assessore regionale alla cultura della legalità, Carla Guidi – che riguarda anche il progetto del Comitato regionale toscano Uisp che quest’anno ha vinto il bando sulla Legalità 2004 con cui la Regione premia dal 1999 le migliori iniziative presentate da scuole, enti od associazioni.

Il progetto prevede incontri negli istituti elementari, medie e superiori, ma anche tra i giovani delle società sportive”. “Siamo dunque contenti – prosegue l’assessore Guidi – di aderire attraverso il nostro Centro di documentazione e Cultura della legalità democratica alla Carovana antimafia promossa da Libera e dare il nostro patrocinio”. Le tappe toscane della Carovana, che è ora è in Emilia Romagna e proseguirà dopo la Toscana verso l’Umbria, sono state illustrate oggi a Palazzo Bastogi a Firenze, sede della presidenza della Regione, nel corso di una conferenza stampa a cui, oltre all’assessore Carla Guidi, ha partecipato il presidente dell’Arci Toscana Vincenzo Striano, il direttore della Uisp regionale Aldo Scali ed il portavoce di Libera in Toscana Maurizio Pascucci.

Il mercato del doping è consistente: nel 2003 in Italia si parlava di un giro d’affari di 300 milioni di euro l’anno, con indagini in 40 procure e gran parte dei traffici in mano alla criminalità organizzata. “La Regione Toscana – ricorda l’assessore Guidi – è da tempo sensibile al problema tant'è che attraverso l'assessorato alla sanità, cerca di contrastare il fenomeno anche mediante l'introduzione del controllo anti-doping per tutti gli atleti a partire dai 14 anni e, soprattutto, mediante la diffusione del concetto di sport pulito”.


Il viaggio della Carovana attraverso le principali località toscane proporrà spunti di riflessione, dibattiti e conferenze, assemblee studentesce e proiezioni di video. La partenza sarà da via dei Georgofili, dove nel maggio di undici anni fa si consumò la strage mafiosa in cui morirono Dario Capolicchio e tutta la famiglia Nencioni. La carovana toscana sarà in particolare dedicata a Caterina Nencioni, che aveva cinquanta giorni, e a Nadia, che aveva nove anni, le vittime più giovani.

Il 1 novembre la carovana farà tappa a Colle Val d’Elsa e a Siena ed il 2 novembre prima a Grosseto e poi all’isola d’Elba. Le altre tappe saranno Massa, Prato, Empoli ed Arezzo – dove si parlerà di P2 – quindi Massa e Cozzile in Valdinievole, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Cascina e di nuovo Firenze nel Salone De’ Cinquecento a Palazzo Vecchio. Tappa conclusiva, in provincia di Lucca, a Viareggio e a Capannori, alla presenza dell'assessore Guidi, l'11 novembre, per affrontare anche il tema dell’usura.

“Per prevenire il fenomeno dell'usura e per aiutare ad uscire da quella spirale chi c’è caduto – conclude l’assessore Guidi – la Regione Toscana ha costituito dal 1998 una rete di punti di ascolto ed assistenza in collaborazione con la Misericordie, rete a cui si può essere indirizzati tramite il numero verde dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Giunta regionale: 800-860070. Dal 1998 al 2003 sono state 592 le famiglie toscane che hanno in questo modo ottenuto finanziamenti bancari, per oltre 8 milioni e 358 mila euro”.

(wf)

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