Parte venerdì 22 ottobre dal Sashall di Firenze il nuovo “Tre passi avanti tour” della Bandabardò

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2004 22:41
Parte venerdì 22 ottobre dal Sashall di Firenze il nuovo “Tre passi avanti tour” della Bandabardò

La formazione toscana che con l’ultimo album “Tre passi avanti” ha conquistato i primi posti (7°) delle classifiche di vendita Nielsen: un grandissimo risultato per una “band indipendente”. Sull’onda di questo successo, Erriquez Greppi e soci tornano alla propria dimensione ideale, quella live, e anche qui i risultati superano le attese! Date le eccezionali richieste ricevute dalle prevendite, ai due concerti previsti per venerdì 22 e sabato 23 ottobre – inizio ore 21, ingresso 10 euro, prevendite abituali - se ne aggiunge un terzo, domenica 24 alle ore 18.

Tre date consecutive, a Firenze, un’accoglienza incredibile per una band nata e cresciuta proprio all’ombra del Cupolone.

BANDABARDÒ: ...8 Marzo 1993: Quel giorno, oltre a festeggiare la donna, nasce la Bandabardò. Enrico Erriquez Greppi, un bilingue dal passato franco-lussemburghese, convince A. M. Finaz, rampante chitarrista elettrico, a gettare alle ortiche qualsiasi amplificatore o pedale di sua appartenenza. Questo per la convinzione di Erriquez che sarebbe bello e divertente portare su un palco la stessa atmosfera di festa che si instaura nelle "cantate tra amici", momenti magici in cui stonati e intonati uniscono le voci in canti senza fine.

Seguono a ruota la terza chitarra acustica (Orla), il contrabbasso stradaiolo e francofono (Don Bachi), una batteria minimale (il giovane Nuto) ad assicurare le danze e un fonico di fiducia (Cantini). Si è poi aggiunto Ramon (percussioni) che presta ora la sua imponente mole e il calore di echi cubani. Ottenuta l’amalgama voluta, il gruppo inizia una vita live costante e devastante per numero di concerti ed energia profusa: quello che la formula bardozziana permette dal set stradaiolo a quello rombante da palazzetto.

Concerti sempre e ovunque (Italia, Francia, Svizzera e Slovenia) alternati a incidenti ai furgoni e collaborazioni con chi ama allegrie acustiche (Litfiba, Daniele Silvestri, CSI, Max Gazzè, Paola Turci…); ci piace ricordare due tributi a grandi “canzonettari” per i quali abbiamo coinvolto e stravolto più amici del solito: il Tributo a Carosone, nel contesto del Premio Recanati 2001, per il quale abbiamo trascinato con noi Gazzè, Turci e Lina Sastri e quello a Rino Gaetano (Enzimi 2001) dove hanno suonato, cantato e saltato con noi Sergio Cammariere, Marina Rei, Raiss degli Almamegretta, Bobo Rondelli e, ancora, Paola Turci e Max Gazzè.

Insomma fin qui tutto bene: abbiamo undici anni e ce li viviamo con scongiuri costanti affinché nulla cambi nella vita della banda, che tutto continui ad essere pieno di incontri e di emozioni. Vogliamo continuare ad ascoltare il ritmo giusto per le nostre storie, a seguire l’istinto, a volte l’intuito.

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