Sessantesimo di attività del Circolo di Cultura Politica Fratelli Rosselli
Venerdì 15 ottobre (ore 17.00) a Palazzo Medici Riccardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 settembre 2004 22:20
Sessantesimo di attività del Circolo di Cultura Politica Fratelli Rosselli<BR>Venerdì 15 ottobre (ore 17.00) a Palazzo Medici Riccardi

Partecipano Enzo Cheli, Presidente dell’Autorità delle Telecomunicazioni e già Presidente del Circolo Rosselli; Gianfranco Pasquino, Senatore della Repubblica, docente di Scienza politica all’Università di Bologna; Valdo Spini, parlamentare e Presidente della Fondazione Circolo Rosselli; Riccardo Pratesi, docente di Struttura della materia all’Università di Firenze e Presidente del Circolo Rosselli; Vieri Dolara, dottore di ricerca in filosofia.

Sotto il magistero di Salvemini, i giovani Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli, Piero Calamandrei, Alfredo e Nello Niccoli fondarono nel 1920 il Circolo di cultura.

Era un club all'inglese, non un partito, ma una libera palestra di idee, di discussione critica e spregiudicata. Nella notte dell’ultimo dell'anno 1924 venne assaltato e devastato dai fascisti e qualche giorno dopo chiuso di autorità. Nel settembre 1944 il Circolo venne rifondato per iniziativa del Partito d'Azione guidato da Tristano Codignola e intitolato ai fratelli Rosselli. Il 15 Ottobre 1944 tiene la sua prima conferenza pubblica, presiedeva Piero Calamandrei. Nel 1969 per iniziativa dei soci anziani, Vinicio Ceseri, Tristano Codignola, Enzo Enriquez Agnoletti, Carlo Furno, Carlo Francovich e Giorgio Spini, vengono cooptati nel direttivo un gruppo di soci giovani, tra cui Valdo Spini, Paolo Bagnoli, Zeffiro Ciuffoletti, Mariella Zoppi.

Il Circolo conosce da allora un’attività molto intensa che non conosce né soste né pause. Intellettuali come Enzo Cheli, Franco Angotti, Stefano Grassi, Sandro Rogari e i compianti Luigi Amaducci e Alberto Spreafico vi danno un qualificante contributo. Il Circolo ha condotto nelle varie fasi della sua esistenza un ruolo assai importante nel dibattito politico e civile della società fiorentina e nazionale, ha dato vita ad iniziative di vasto respiro a livello non solo cittadino e regionale, ma anche nazionale ed internazionale e può annoverare al suo bilancio anche molti contributi originali all'elaborazione di politiche riformatrici sui temi economici, della politica industriale, nonché della scuola e dell'Università.

Ampiezza degli argomenti trattati, profondità e libertà di impegno e di analisi, costituiscono un coerente svolgimento degli ideali rosselliani, di Giustizia e di Libertà.

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