Cagliari, avversario duro per la Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 settembre 2004 09:52
Cagliari, avversario duro per la Fiorentina

Domenica scorsa, nella partita di esordio, il Cagliari di Arrigoni ha superato per 1-0 il Bologna di Mazzone. Artefici della vittoria i due “folletti” sardi Zola ed Esposito: velocità e palla bassa sono state le armi vincenti della coppia sarda, che nell’uno contro uno ha sempre saltato l’avversario diretto. Per il poco tempo che ha giocato, anche Suazo (ancora alle prese con un fastidioso dolore ad un piede) ha dimostrato nella velocità la sua arma migliore. Altro giocatore che ha iniziato molto bene è Abeijon, che si è dannato l’anima nel recuperare palloni nella sua metà campo e lanciare le punte in profondità.

Accanto a lui anche Brambilla e Gobbi hanno lavorato molto nell’interdizione. Nella trasferta di Firenze è improbabile che Arrigoni schieri Bianchi, che domenica scorsa ha fatto da centro-boa per i compagni di reparto: è possibile che il mister dei rossoblù opti per un modulo più coperto che si avvicini al 4-4-2. La Fiorentina di Mondonico è avvisata: nel suo esordio al Franchi avrà davanti una squadra euforica (per come è partito il suo campionato) e determinata nel provare a sorprendere la retroguardia viola.

Ma la velocità degli attaccanti sarà speculare nelle due squadre: infatti i viola risponderanno con la coppia Miccoli – Portillo, altrettanto rapida nel cercare la conclusione. Le due punte viola si troveranno marcatori dalla “stazza” robusta come Maltagliati e Bega, che se non lasceranno possibilità di giocare palle alte potranno essere messi in difficoltà con le triangolazioni strette e veloci. Il nodo da sciogliere più importante per Mondonico riguarda le condizioni di Maresca: l’ex bianconero quando è in campo è l’uomo che detta ritmi e tempi di gioco.

Anche nella partita di Coppa Italia con il Brescia è però uscito anzitempo ed ieri non ha partecipato all’allenamento. La sua eventuale assenza pregiudicherebbe i delicati equilibri del centrocampo viola. Quello che è certo è che stavolta Jorgensen ed Obodo dovranno partecipare in modo più continuo alla manovra, mentre se per Nakata è certo uno scampolo di partita – vista la condizione che ancora non gli garantisce l’autonomia per novanta minuti– Maggio (che ieri si è allenato all’interno dello stadio) sembra non poter recuperare. www.calciotoscano.it

In evidenza