Una giornata nel castello: la manifestazione della Regione dedicata all'apertura gratuita straordinaria dei castelli toscani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2004 22:47
Una giornata nel castello: la manifestazione della Regione dedicata all'apertura gratuita straordinaria dei castelli toscani

FIRENZE- Dopo il successo delle scorse edizioni, la manifestazione dedicata all'apertura straordinaria di castelli e fortezze della Toscana torna in due week end: il 18-19 e 25-26 settembre più di settanta fortezze in tutta la regione aprono le porte gratuitamente al pubblico. Una giornata nel castello, giunta alla sesta edizione, è promossa dalla Regione Toscana, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con le sezioni toscane dell'Associazione dimore storiche e dell'Istituto Italiano Castelli.



Il doppio appuntamento dell'edizione 2004 testimonia il successo dell'evento che quest'anno prevede anche un maggior numero di castelli aderenti (73 in tutta la regione contro i 65 dell'edizione 2003), la novità dell'ingresso in programma di alcune cinte murarie, l'organizzazione di uno spettacolo teatrale che avrà come palcoscenico due castelli. Oltre all'ingresso gratuito in monumenti spesso chiusi al pubblico, i visitatori potranno effettuare visite guidate, e assistere a mostre, spettacoli e rievocazioni storiche organizzate per l'occasione.

Tanti gli appuntamenti nella provincia di Firenze.

Il 18-19-25-26 settembre porte aperte al Castello di Barberino, edificato nel Medioevo dai Cattani di Combiate, e protagonista di uno storico "tradimento" ai danni della repubblica fiorentina. Altro castello di grande rilevanza per Firenze è la Rocca Strozzi a Campi Bisenzio che costituiva un importante baluardo per la difesa del contado. Di antichissima origine è la Rocca di Montelupo (25-26 settembre) di cui si trovano documenti già prima del Mille. Negli stessi anni sorgeva il borgo fortificato di Cerreto dei Greti, poi divenuto Cerreto Guidi.

Qui, secondo una leggenda, il duca Paolo Giordano Orsini, geloso di un giardiniere, strangolò nel 1576 la moglie Isabella, figlia di Cosimo I de’ Medici. Un punto di partenza ideale per un percorso sulle orme dei Conti Guidi che comprende anche Empoli, fortificata nel 1120 dal conte Guido Guerra, e il Torrino di Montepaldi. In entrambi i casi sono previste visite guidate: a Empoli il 26 settembre e a Montepaldi il 19. A completare il percorso il Castello di Calenzano Alto (25-26 settembre) e la Rocca dei Conti Guidi a Vinci che oggi conserva varie opere d’arte, tra cui una Madonna con bambino di Giovanni della Robbia, e ospita il Museo leonardiano.

Visite guidate il 18 settembre. Nella provincia di Firenze, Una giornata nel Castello offre anche la possibilità di riscoprire un illustre personaggio spesso non molto ricordato. Nel Castello di Verrazzano a Greve in Chianti (18-19 settembre) ebbe i natali nel 1485 Giovanni da Verrazzano, scopritore della baia di New York. Tra storia militare e antichi mestieri, meritano una visita la Rocca di Firenzuola con il Museo della pietra serena (18-19-25-26 settembre) e il Palazzo dei Vicari a Scarperia, sede della mostra Lame al femminile (18-19 settembre).

Chiudono questa ampia rassegna di fortezze l'antica Rocca fiorentina di Fucecchio (18-19-25-26 settembre), feudo dei conti Carolingi, e il Castello di Castiglionchio a Rignano sull'Arno (18-19 settembre).

"Le fortezze e i castelli che sono disseminati in modo straordinario per la Toscana - spiega l'Assessore alla Cultura Mariella Zoppi - sono strutture che ci colpiscono per la loro imponenza, eppure hanno una fragilità insospettabile. Le ingiurie del tempo, la necessità di risorse ingenti per la loro manutenzione e la stessa ricerca di modi attuali di uso le rendono particolarmente fragili.

Per questo motivo la manifestazione Una giornata nel castello vuol contribuire a far conoscere questo patrimonio e a farlo entrare ancor di più e meglio nel bagaglio affettivo della comunità come prima condizione della sua conservazione". Un pensiero l'assessore lo rivolge anche alla delicata situazione internazionale che mette sempre più a rischio la pace: "Il patrimonio di fortezze, mura, rocche, castelli e bastioni difensivi, può evocare storie di guerre, di assalti, di assedi. In realtà uno studio più attento delle architetture fortificate erette nel periodo granducale mostra come queste fossero essenzialmente baluardi di pace, erette in realtà per dissuadere eventuali aggressori, scoraggiare idee di conquista mostrando la forza del piccolo Stato e garantire così la sicurezza dell’esistere della comunità.

Già allora, si può dire, la Toscana mirava a difendere la pace, più che a vincere la guerra".

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