Ieri sera Claudio Baglioni a Pratolino
A Siena il concerto avrà luogo martedì 31 agosto alla Fortezza Medicea

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 luglio 2004 17:27
Ieri sera Claudio Baglioni a Pratolino<BR>A Siena il concerto avrà luogo martedì 31 agosto alla Fortezza Medicea

(21 luglio 2004) - Da ‘Strada Facendo’ a ‘Vai’, quasi tre ore incontenibili di emozioni tra la musica di Claudio Baglioni e il cielo stellato di Pratolino. Il Parco delle Meraviglie non solo ha retto benissimo e in condizioni verificate di sicurezza il concerto del grande cantautore romano – un tutto esaurito da 4500 posti – ma ne ha impreziosito la formula generosa – tre ore di canzoni per un vasto repertorio - che ha appassionato gli ascoltatori. Bene anche i trasporti, nonostante qualche coda sulla Bolognese dovuta ai lavori del Comune di Firenze, con semaforo, su un tratto della strada.

L’arte del pentagramma e della voce si è quindi perfettamente coniugata con l’arte del Parco, il disegno del paesaggio e lo sguardo del Colosso dell’Appennino creato dal Giambologna: sua anche la cappellina recentemente restaurata e che è stata visitata ieri sera nel corso di un ricevimento a Villa Demidoff, al quale si è affacciato Claudio Baglioni, per salutare il Presidente della Provincia Matteo Renzi, i Sindaci, il Prefetto Gian Valerio Lombardi, il Questore Vincenzo Indolfi, il Presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi e le altre Autorità che hanno preso parte all’evento.
Claudio Baglioni, neo laureato in Architettura, specializzazione in Archeologia industriale, sta tenendo in giro per l’Italia una serie di concerti in luoghi d’importanza artistica e architettonica, oltrechè produttiva, che o sono già famosi oppure necessitano di una riscoperta, di un aiuto, di un restauro che possa renderli nuovamente vivi e fruibili al pubblico.
Presente all'incontro di palazzo Medici Riccardi anche il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, che ha informato il cantautore che sul territorio ripolese esiste una struttura che risponde perfettamente alle finalità per cui Baglioni si sta impegnando, vale a dire il complesso delle Gualchiere di Remole.

Tale struttura, sebbene su territorio ripolese, è di proprietà del Comune di Firenze e risale alla seconda metà del XIV secolo. Situato sulle sponde dell’Arno, nel 1541 l'edificio fu acquistato dall'Arte della Lana, che gestì l'attività della gualchiera, dove si realizzava la follatura o gualcatura dei panni di lana, processo che conferiva a questi ultimi particolari qualità di compattezza, morbidezza, resistenza e impermeabilità. “Il recupero delle Gualchiere”, precisa il presidente della Provincia Matteo Renzi, “acquista un suo innegabile valore nell’ottica vasta, di area fiorentina, perché si tratta di dare nuova vita ad un gioiello non solo dell’architettura, ma anche della storia produttiva sia a livello regionale che nazionale, e ben s’inserisce il recupero della struttura nel più ampio progetto di rivitalizzazione del fiume Arno, che vede coinvolti i Comuni attraversati dal fiume, dal Valdarno a Signa”.

“Attualmente”, osserva il sindaco Bartolini, “il complesso versa in stato precario e necessita di un intervento completo di ristrutturazione. Per questo le due amministrazioni, fiorentina e ripolese, già da tempo cercano di realizzare un progetto comune che possa restituire la struttura al territorio. Ma non solo, tale progetto suscita certamente l’interesse di tutti quei Comuni che si affacciano sul corso dell’Arno e che, già nell’ambito del Piano Strategico, si stanno muovendo per la realizzazione di un Parco Fluviale che rivitalizzi in maniera radicale le sponde del fiume.

A questo punto mi sono sentito spinto da un’urgenza “civica” e, cogliendo l’occasione, mi sono rivolto ad un personaggio come Claudio Baglioni, animato da uno spirito, oltreché artistico, innegabilmente civile e sensibile a tali problematiche. Tanto che, insieme al presidente della Provincia Renzi, al Direttore dell’APT Bonomi e in accordo con il sindaco Domenici, gli abbiamo prospettato per il prossimo futuro la realizzazione di un evento culturale proprio nella località delle Gualchiere, davanti a quella struttura che tanto può dare non solo al nostro territorio, ma a tutta quanta l’area fiorentina.

Baglioni ci ha promesso di interessarsi alla cosa e ci siamo lasciati con un arrivederci, chissà, forse proprio alle Gualchiere”.

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